Ancona (1494)

Scheda tecnica

Ancona (1494)

Ancona

Data istituzione: 1497
Fondatore : la Comunità

Scheda storica

Il primo statuto del Monte di pietà fu compilato nel 1497 e rinvia allo stesso anno il primigenio registro rinvenuto riconducibile all’attività dell’Istituto. In passato alcuni studiosi hanno anticipato l’apertura del Monte al 1490 collegando tale iniziativa alla presenza in quel periodo nel territorio marchigiano del beato Marco da Montegallo. L’esistenza poi nella città dell’antico Monte dei Meriti, eretto nel 1454 per sostenere l’economia locale a seguito della crisi monetaria di metà Quattrocento, ha fatto sì che alcuni studiosi lo identificassero con il Monte di pietà.

Il Monte, che fu dotato fin dalla sua istituzione dal Comune di un’entrata di 2000 fiorini, inizialmente presta gratuitamente e opera in alcuni locali ubicati al pianterreno del Palazzo Apostolico. Per sopperire ai costi di gestione del banco, solo a partire dal 1507 l’Istituto chiederà, secondo quanto accordato nel 1515 da papa Leone X, un compenso valutabile nell’ordine del 2,5%.

Il sostegno economico offerto dal Comune al Monte rimane costante nel tempo: a partire dal 1500, infatti, l’istituto risulta beneficiare del 10% dell’entrata sui pascoli; dei caposoldi esatti dai condannati che avevano ricevuto gratia pecuniaria o gratia della vita ; del cespite relativo alle bollette di podestaria. Infine nel forziere del Monte confluiscono le eredità lasciate al Comune dai privati.

Accanto alle attività di credito il Monte svolse un ruolo di vigilanza sul corretto funzionamento dei banchi di prestito ebraici.

Nel 1532 l’occupazione di Ancona per mano del Cardinale Accolti comportò la momentanea chiusura dell’istituto che fu riaperto nel 1547, per essere nuovamente richiuso poco tempo dopo. Il Monte fu rifondato per iniziativa di papa Sisto V. Per l’occasione vennero compilati dei nuovi capitoli che definirono in modo più preciso le attività dell’istituto, il cui operato risultò sempre più volto al sostegno di opere pubbliche quali lo scavo del porto o l’istituzione del Monte delle Vergini.

Nel 1797 Ancona veniva occupata dalle truppe di Napoleone; la decisione del Dipartimento di pubblico sollievo di restituire ai pignoranti gli oggetti conservati nel Monte comportò la chiusura dell’Istituto.

La proposta di ricostituire il Monte di pietà avanzata in Comune fin dal 1805 solo nel 1818 ebbe una compiuta attuazione. Al neo sorto istituto furono attribuiti gli avanzi dei bilanci comunali. Nel 1828 il Monte cambiò denominazione in Monte dei poveri della Comunità di Ancona e fu spostato dalle carceri pubbliche a dei nuovi locali predisposti per l’uso ubicato nel Palazzo del Comune.

Note bibliografiche e Riferimenti archivistici

M. Giacchini, Il Monte di credito su Pegno di Ancona, Ancona 1940.

V. Massacessi, Il Monte di Pietà di Ancona, “Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia”, VII, Padova 1974, pp. 57-95.

G. Vitali, Il Monte di credito su Pegno di Ancona, Ancona 1940.