Canneto sull’Oglio

Scheda tecnica

Canneto sull’Oglio

CANNETO SULL’OGLIO (MN)
di Federica Agosti

Data istituzione Monte di Pietà: 20 marzo 1539
Fondatore: Federico II Gonzaga

Scheda storica

Il Monte venne eretto il 20 marzo 1539 con privilegio ducale rilasciato da Federico II Gonzaga: furono proprio gli abitanti di Canneto, spinti da impellenti necessità economiche dovute alla crisi agricola degli anni 1527/29, a rivolgere al duca una petizione per la fondazione di un istituto caritativo-creditizio. Fu lo stesso Federico II a fissare le condizioni tecnico-finanziarie per la gestione del Monte erigendo, che, fin dagli inizi, si caratterizzò per la scelta di corrispondere un contributo oneroso del 5% sulle somme erogate, non adottando mai la completa gratuità del prestito. La comunità esercitò sempre un saldo controllo sull’istituto che, nonostante la supervisione ecclesiastica, ebbe sempre una gestione laica e spesso truffaldina che causò numerosi storni abusivi di denaro. Fu questo il motivo che portò il governo asburgico a richiedere nuovi statuti, che vennero riformati l’ 8 marzo 1783 con l’aggiunta di norme più analitiche volte a garantire il buon funzionamento del Monte stesso.

Fin dal 1512 a Canneto fu attivo un banco ebraico che esercitò la propria attività nel castello del borgo mantovano, stabile attiguo alla sede del Monte stesso. Come in tutto il ducato, prestito feneratizio e Monte di Pietà coesistettero, caratterizzando così la linea strategica adottata dalla famiglia Gonzaga nell’ambito creditizio. Spesso gli ebrei contribuirono a reintegrare parte del capitale del Monte e per questo non furono mai sottoposti a provvedimenti di espulsione, continuando ad erogare somme fino agli anni ’30 del 1600.

Con il passaggio del ducato di Mantova all’Austria in seguito alla destituzione dell’ultimo Gonzaga nel 1707, l’ondata riformistica asburgica investì anche Canneto ed il suo Monte, portando alla luce le numerose irregolarità gestionali rimaste per anni latenti. L’arrivo successivo dei francesi portò con sé requisizioni, imposizioni di contributi e soppressioni di istituti: in questo periodo il Monte di Pietà di Canneto subì un cambio gestionale, ma la mancanza di documentazione in merito non permette di individuarne le cause.

Note bibliografiche e Riferimenti archivistici

F. Tessaroli, Memorie di Canneto sull’Oglio, Asola 1934.

F. Agosti, Canneto sull’Oglio, in, Il credito e la carità, vol. II, Monti di Pietà del territorio lombardo in Età moderna, a cura di D. Montanari, Milano 2001, pp. 51-103.