Castel Goffredo

Scheda tecnica

Castel Goffredo

Castel Goffredo (MN)
di Giuseppina Panato

Data istituzione Monte di Pietà: seconda metà XVI secolo (?)
Fondatore: ignoto

Scheda storica

La fondazione del Monte risale presumibilmente agli anni Settanta del XVI secolo, sulla scia delle predicazioni dei Frati Minori nel Mantovano. Prende a modello l’attivo Monte della capitale e quelli delle zone limitrofe. E’ dotato di un considerevole capitale iniziale, alimentato dai proventi delle penalità spettanti al Comune e dalle donazioni di alcuni benefattori. Il successo immediato è dovuto alla politica di prestito gratuito intrapresa dall’Istituto, ma il successivo fallimento spinge gli amministratori ad applicare un compenso sul denaro elargito che oscilla dal 3 al 5%. Nei secoli successivi si verificano una serie di difficoltà derivanti da un funzionamento inadeguato e da una gestione instabile: somme mai recuperate, pegni non ripresi, prestiti erogati al Comune a condizioni di favore, ruberie degli amministratori, contraffazione di bilanci. L’Istituto trova fissa dimora verso la fine del ‘600 nella ex chiesa di S. Maria o del Consorzio della Misericordia, unico fondo stabile in possesso del pio luogo, e in tale sede vi rimarrà sino alla sua chiusura nel XX secolo.

Nel borgo mantovano, che in realtà è un marchesato autonomo guidato da un ramo cadetto della famiglia Gonzaga, il Monte è affiancato per volere dell’autorità locale ed interagisce nell’attività creditizia con un banco di prestito ebraico, gestito dalla famiglia Norsa. La sua funzione si esplica nell’offrire credito finalizzato al consumo interno per permettere alla popolazione di conservare gli elementi strutturali della produzione anche nei periodi di maggiore crisi economica. I legami con la comunità sono molto stretti: spetta al Comune la nomina degli amministratori del Monte, controlla i bilanci a fine anno, provvede al pagamento dei dipendenti, effettua il saldo ai vecchi deputati e mette a disposizione dei nuovi il capitale.

Il progetto di riorganizzazione del sistema caritativo voluto dagli Asburgo non porta sostanziali modifiche e, con l’arrivo dei Francesi, il Monte si inserisce nelle Congregazioni di carità sino alla cessazione dell’attività.

L’Istituto trova fissa dimora verso la fine del ‘600 nella ex chiesa di S. Maria o del Consorzio della Misericordia, dove rimase sino alla sua chiusura nel XX secolo.

Note bibliografiche e Riferimenti archivistici

G. Panato, Gli ebrei di Castel Goffredo e il Monte di Pietà, in, Gli ebrei a Castel Goffredo, a cura di M. Perani, Firenze, 1998, pp. 57-135.

G. Panato, Castel Goffredo, Il credito e la carità, II, Monti di Pietà del territorio lombardo in Età moderna, a cura di D. Montanari, Milano 2001, pp. 105-153.

F. Bonfiglio, Notizie storiche di Castel Goffredo, Brescia, 1922.

C. Gozzi, Raccolta di documenti per la patria istoria, ms. conservato presso l’Archivio Storico Comunale di Castel Goffredo.

G. Corbelli, Archivio Storico del Comune di Castel Goffredo: inventario della sezione anteriore al 1870, Castel Goffredo, 1995.