Cefalù (1575)

Scheda tecnica

Cefalù (1575)

di L. Righi

Fondazione del Monte di Pietà e Nuovo Ospedale: 18 luglio 1575

Fondatore: alcuni nobili e benestanti locali

 

Fondazione del Monte di Pietà di S. Didaco: 1648

Fondatore:vescovo Marco Antonio Gussio

 

Fondazione del Monte delle Anime Sante del Purgatorio seu Costa: 12 marzo 1700

Fondatore: Vincenzo Costa

 

Fondazione del Monticello gratuito Vanni: 16 gennaio 1793

Fondatore: vescovo Francesco Vanni di S. Vincenzo

Scheda storica

Alcuni nobili e facoltosi cittadini fondarono un primo monte presso la città di Cefalù il 18 luglio 1575. Nel  1576 viene aggregato all’ospedale degli infermi assumendo la denominazione di Monte di Pietà e Nuovo Ospedale. Il Monte non ebbe però lunga vita, si estinse infatti dopo qualche anno per disinteresse dei confrati. Risorse solo nel 1648, per iniziativa del vescovo Marco Antonio Gussio e di alcuni nobili locali, sotto il titolo di S. Didaco, aveva sede nei locali dell’ospedale dei pellegrini e svolse probabilmente per alcuni anni attività assistenziale.

Il primo vero Monte di prestiti denominato delle “Anime Sante del Purgatorio seu Costa” venne creato grazie al lascito testamentario di Vincenzo Costa del 12 marzo 1700. Il Monte fu affidato a un governatore di nomina vescovile in una casa presa in affitto e nel 1716 venne trasferito in un edificio appositamente edificato. Il capitale iniziale era di sole 1.100 onze, ciononostante l’attività del Monte doveva essere fin dalle origini assai ragguardevole se dopo poco più di un decennio si era avvertita l’esigenza di una più vasta sede; i buoni livelli operativi dell’istituto sono inoltre documentati dalla progressiva contrazione del tasso di interesse da un iniziale 5% al 2% nel 1782 (uno dei più modesti praticati in tutta Italia). Dal 1783 l’istituto venne sottratto alle autorità ecclesiastiche e posto sotto vigilanza dei giudici circondariali, da questo momento inizia la depressione economica dell’istituto che tornerà nel 1809 sotto la vigilanza dell’autorità ecclesiastica. Un tentativo di recupero del Monte venne effettuato nel 1876 quando ricevette 2.008 lire provenienti dalla liquidazione del Monticello di prestiti gratuiti Vanni. Questo piccolo Monte pegnoratizio era stato costituito il 16 gennaio 1793 dal vescovo di Cefalù mons. Francesco Vanni con un capitale di 500 onze; dopo un primo momento di intensa attività ebbe però vita stentata ed effimera. Il confluire del suo patrimonio non permise neanche al Monte Costa di sanare la propria condizione economica, continuò a svolgere una modesta attività pegnoratizia fino al 1961, anno di  chiusura.

Note bibliografiche e Riferimenti archivistici

Storia dei Monti di Pietà in Sicilia, a cura di S. Di Matteo e F. Pillitteri, Cassa di Risparmio per le province siciliane, Palermo, 1973.

R. Pirri, Sicilia sacra disquisitionibus et notitiis illustrata, LugduniBatavorum 1630-1643, II, p.828.

G. Misuraca, Cefalù nella storia, Roma 1962, p.185.