Cortemaggiore

Scheda tecnica

Cortemaggiore

Cortemaggiore (PC)

data istituzione Monte di Pietà: 1585
fondatore: donazioni dei Pallavicino, marchesi di Cortemaggiore

Scheda storica

Fondato nel 1585, grazie alle donazioni dei Pallavicino, marchesi di Cortemaggiore, della Comunità e del capitolo della collegiata che contribuirono a costituire il capitale iniziale
Dotato di sede propria solo dal 1588, quando il nobile Domizio Torricella, incaricato di amministrare l’istituto per conto della comunità, donò parte della sua casa posta sul retro della contrada di San Giovanni, il cui assetto settecentesco è ben identificabile in una fonte di eccezionale importanza: l’insieme dei disegni relativi alla città redatti da un anonimo cronista nel 1766
L’istituto occupò il primo piano dell’immobile, oggi parzialmente demolito
Dato interessante dagli statuti del 1585: che “(…) per prima si compri, fratanto si habbi una casa bona, sicura, et idonea (…)” per abitazione del custode e camera dei pegni, ma anche luogo della congregazione (capitolo)…”nel cui frontispizio via sia scritto. Questo è il Monte di Pietà”.
Se il primo punto dà conto della pragmaticità delle scelte (prima di acquistare un immobile proprio, meglio andare cauti); il secondo dà conto della volontà di rendere riconoscibile la sede; e non potendolo fare costruendo ex novo un edificio con caratteristiche predeterminate, si pensa (per il momento) di esibire in facciata un’iscrizione, altrove sostituita da un’icona simbolica.

Da notare: due anni dopo la fondazione del Monte, lo stato dei Pallavicino passa ai Farnese.

Note bibliografiche e Riferimenti archivistici

G. Fiori, Il Monte di Pietà di Piacenza e gli altri Monti di Pietà del Piacentino, Piacenza 1999, p. 401
E. Bandini, Per l’antiche contrade. I disegni del Manoscritto Pallastrelli n. 279. La Cortemaggiore del 1766, Associazione turistica “Pro Cortemaggiore”, s.d.
Scheda su Cortemaggiore, a cura di G. Petrucci, in “Storia della città”, 26-27, 1983, pp. 193-200,

Riferimenti archivistici:

Biblioteca Comunale di Piacenza, man. Com. 517, memorie manoscritte di G. Torricella (però sono sulla città più in generale).
Archivio del Monte di Pietà non disponibile.