Cusano

Scheda tecnica

Cusano

Cusano
di P. Avallone

Data di istituzione: 1789
Fondatore: Pietro Paolo Russo

Scheda storica

Il sig. Pietro Paolo Russo, cittadino di Cusano, chiede il regio assenso (27 marzo 1789) affinché possa fondare nella propria città un Monte di pietà nel quale praticare tutte quelle opere pie, quali pegni, maritaggi, elemosine, e quant’altro possa aiutare i poveri e bisognosi suoi concittadini, e delle contrade vicine, al fine di sollevarli dalla miseria e così “liberarli dall’oppressione di persone prepotenti ed avare”.

Il sig. Pietro Paolo Russo dispone di 15.285 ducati da destinare al Monte di pietà, tramite un atto di donazione stipulato dinanzi al Notaio dott. Antonio Casella di Cusano.

Come si evince dall’atto notarile, il capitale valutato ducati 15.825 consiste in: beni stabili, censo enfiteotico perpetuo sopra un territorio, denari impiegati in censi bollari annui, ed a mutuo tanto nella terra di Cusano che in Napoli, con ipoteche su partite di arrendamenti, e denaro contante (circa 5000 ducati).

Nell’atto stipulato con il Notaio e nella richiesta di regio assenso, troviamo i punti stabiliti dal fondatore del monte  sig. Pietro Paolo Russo che dovranno regolamentare il monte. Le disposizioni, le norme e lo statuto, che disciplineranno le attività del monte sono state redatte sulla base di quelle che si osservano nel Monte di Pietà di Napoli, con delle semplici ma opportune variazioni che chiariscono alcune specifiche volontà del donante. Egli finché sarà in vita si occuperà personalmente di vigilare su tutti gli aspetti prescritti per il monte, dalla sua fondazione, all’assetto organizzativo, a quello economico; successivamente delibera quelle che saranno le direttive da seguire perché tutto continui secondo le sue volontà.

Il Monte prende il nome di Monte di Pietà di S. Andrea Apostolo, protettore della sua famiglia. Al governo del monte presiederanno tre governatori, che saranno eletti dal fondatore durante la sua vita e scelti tra i cittadini originari di Cusano.

Morto il fondatore l’elezione verrà fatta in pubblico parlamento dai cittadini nel seguente modo: nel giorno di S. Andrea essi proporranno 6 cittadini della terra di Cusano, due per ciascuno, scelti fra i più rispettabili e benestanti del paese

Ogni anno si dovranno combinare tre matrimoni,di 10 (15) ducati ciascuno, a beneficio delle fanciulle povere e nubili della terra di Cusano, che avranno dai 12 ai 35 anni, prediligendo quelle orfane; per quanto riguarda  l’onestà  e l’umiltà delle fanciulle farà fede il giudizio scritto del parroco.

Le candidate saranno scelte dal governatore e poi sorteggiate tramite un’estrazione.

Note bibliografiche e Riferimenti archivistici

A.S.Napoli: CM, SC, fs. 1195, inc. 4;
E. De Simone, Il Monte di Pietà di Cusano. Origini e funzioni (1797-1811), in “Annali della Facoltà di Economia di Benevento”.