Lugo (1546)

Scheda tecnica

Lugo (1546)

Lugo (RA)

data istituzione Monte di Pietà: 1546
fondatore: Fra Andrea da Imola

Scheda storica

Istituito dopo la predicazione del 1541 del frate domenicano Andrea da Imola, il Monte lughese ebbe fin dal principio notevole successo, combinando attività di prestito al consumo con altre attività creditizie, mentre nel contempo la dotazione dell’istituto fu via via accresciuta da numerosi pii lasciti. Il funzionamento del Monte era affidato a 12 conservatori laici, mentre la congregazione del Monte era invece composta dal massaro del Comune, dai superiori dei conventi domenicano e francescano e dall’oblatore processionale. La vigilanza sull’istituto era esercitata dal vescovo di Imola e dal governatore estense (dal 1598 dal Legato pontificio di Ferrara). Su impulso del cardinale Stefano Donghi, Legato di Ferrara, il governo del Monte fu riformato nel 1647. A seguito di questa riforma i conservatori vennero ridotti da 12 a 4. Come la gran parte dei Monti della regione il Monte lughese subì la spoliazione napoleonica del luglio 1796, ma riprese a funzionare nel 1798. L’orizzonte del Monte mutò definitivamente nel 1860, quando fu sottoposto alla vigilanza del prefetto del neonato circondario di Lugo e associato alla locale Congregazione di Carità col compito di sovvenzionarne le operazioni. Nel 1946 il Monte si trasformò in Banca del Monte e ottenne la raccolta dei depositi. Dal 1995 la Banca del Monte fa parte della Banca di Romagna.

Il Monte acquistò la sua sede attorno al 1570 (casa Rondinelli in via Manfredi). Nel 1901 l’istituto acquisì l’antico ospedale degli Infermi, che da quella data ne divenne la nuova sede.

Note bibliografiche e Riferimenti archivistici

Bollettino di notizie sul credito e sul risparmio. Monti di pegno di seconda categoria. Statuti e trasformazioni, Roma 1937, pp. 487-493.

M. Martelli, Storia del Monte di Pietà di Lugo di Romagna (1546-1968), Firenze 1969