Modena (1493)

Scheda tecnica

Modena (1493)

Modena

data istituzione Monte di Pietà: 1493-94
fondatori: Fra Ilarione e Fra Francesco da Bologna

Scheda storica

L’istituzione del Monte fu proposta da Fra Ilarione nel corso della predicazione dell’avvento del 1493 e l’erezione fu approvata dal duca di Ferrara il 30 gennaio 1494. Per mancanza di capitale l’apertura del Monte dovette attendere fino al 9 marzo, dopo che la predicazione quaresimale di Fra Francesco indusse i cittadini a concorrere alla dotazione iniziale del Monte con le loro offerte. In seguito predicarono a favore del Monte anche Fra Bernardino de Busti (1498) e Fra Giacomo Ongarello (1509). A partire dal 1542 fu possibile depositare denari a interesse del 5%. Il duca Alfonso II ripartì il Monte in vecchio e nuovo e ne riformò i Capitoli nel 1561.

Nel 1746 fu aperto il Monte di Carità (o Pavarotti dal nome del benefattore) per il prestito gratuito su pegno. Nel 1771 i diversi Monti furono riuniti nel Monte Generale di Pietà, mantenendo però voci separate perché uno era gratuito mentre l’altro era fruttifero. Nel 1812 i Monti furono incorporati nella Congregazione di Carità. Dal 1919 l’istituto divenne Istituto di Beneficenza e di Credito e nel 1941 fu incorporato dalla Cassa di Risparmio di Modena.

I Monti modenesi hanno avuto diverse sedi: in via Castellaro e in via Sant’Eufemia prima del 1770. Dal 1770 hanno avuto residenza nel Palazzo del Monte sulla via Emilia, vicino al Palazzo del Comune. Fra 1817 e 1880 la sede del Monte fu posta nell’Albergo delle Arti (attuale Palazzo dei Musei) e fu in seguito trasferita a Palazzo Boschetti (via S. Agostino, 20).

Note bibliografiche e Riferimenti archivistici

O. Baracchi Giovanardi, Statuti dei Monti dei pegni di Modena, in Deputazione di Storia Patria per le Antiche Province Modenesi. Atti e Memorie”, s. XI, VII, 1985, pp.139-161.