Pescocostanzo

Scheda tecnica

Pescocostanzo

Pescocostanzo (AQ)
(P. Avallone)

Data istituzione Monte di pietà: 1517
Fondatore: Compagnia della SS. Trinità

Scheda storica

La Compagnia della SS. Trinità in passato fondata dall’Università di Pescocostanzo è stata poi aggregata all’Arciconfraternita della SS. Trinità di Roma. L’Università, servendosi di questa Compagnia, voleva erigere un Monte dei pegni, nella contrada di Pescocostanzo, e per questo forma uno statuto che regolamenterà le attività del monte, e affinché esso  si rispetti con maggiore autorità, chiede a V.E. di concedere il suo regio assenso ordinando che venga spedito il “privilegio” alla Regia Cancelleria.

La motivazione di questa richiesta derivava dal desiderio di ascendere verso il Paradiso compiendo attraverso il monte opere pie e caritatevoli, dando aiuto spirituale e materiale ai poveri e a coloro che ne avessero bisogno, senza chiedere nulla in cambio (“acciò che qualsivoglia famelica pecorella di Christo che possa pascersi et servirsi delli frutti che in essi si produrranno, mediante la picciola sementia della carità”).

Per la fondazione di questo monte, l’Università dispone di 200 ducati e di una Cassa di Noce; anche  la confraternita dedica per quest’opera una casa contigua al suo Oratorio, presso la Chiesa di S. Sebastiano, ed una grossa somma di denaro: circa 500 ducati ricavati dalle opere di carità e dalle elemosine, da impegnare in opere pie, in modo da innalzare la gloria della confraternita ed allo steso tempo far del bene ai bisognosi, anziché dissipare il denaro così come era avvenuto in passato.

Il Monte opera nella Casa della confraternita contigua alla Chiesa di S. Sebastiano, oratorio dei fratelli appartenenti a questa confraternita

Per amministrare questo Monte, si prevede l’elezione di due Governatori, ogni anno nel giorno di S. Rocco, e di altri ufficiali eletti dalla stessa Università, che resteranno in carica per tutto l’anno, con mandato effettivo dal 1° settembre di ciascun anno. I governatori dovranno dimostrare di conoscere gli statuti e le regole del monte in questione.

Le attività del monte, si potranno svolgere la domenica dopo pranzo ed in qualsiasi altra festa solenne; solo in caso di necessità (se qualcuno dovesse rischiare di essere arrestato per debito, o nel caso in cui si dovesse vendere qualcosa per esecuzione, o in casi simili), si effettueranno dei prestiti durante la settimana, ed esclusivamente ai cittadini e ai “commoranti” appartenenti alla contrada.

Il valore ai pegni sarà assegnato dai governatori, purché non superi i 4/5 ducati.

L’istituto operava anche come Monte frumentario

Note bibliografiche e Riferimenti archivistici

A.S.Napoli: CM, SC, fs, 1200, inc. 1.