Rimini (1501)

Scheda tecnica

Rimini (1501)

Rimini

data istituzione Monte di Pietà: 1501
fondatore: il Comune

Scheda storica

Il Monte di Pietà fu istituito nel 1501 con l’autorizzazione apostolica di Papa Alessandro VI su sollecitazione degli ambasciatori riminesi e di Cesare Borgia, allora signore di Rimini. Il pio istituto iniziò ad operare con un capitale di 1.500 scudi donato dalla città, a cui si aggiunsero presto lasciti di benefattori. Negli anni successivi il Monte ricevette ulteriori rendite sulla vendita dei dazi, sull’acquisto di beni da parte di forestieri e sulle doti delle donne riminesi sposate a forestieri. Il Monte sembra aver goduto di notevole fortuna e prosperità fino all’età napoleonica. Nel corso dell’800 si trovò ripetutamente costretto a sospendere la propria attività a causa di difficoltà finanziarie. L’attività di prestito su pegno fu rilevata nel 1929 dalla Cassa di Risparmio di Rimini.

Il Monte era governato da un consiglio formato da dodici membri eletti dalla comunità, e rinnovato ogni anno per un sesto con voto segreto. Il prestito era gratuito fino ad una somma massima di cinque lire. Per cifre maggiori veniva praticato un interesse del 5%. Ebbe sede nella loggia del Palazzo Comunale.

Note bibliografiche e Riferimenti archivistici

V. Meneghin, I Monti di Pietà in Italia dal 1462 al 1562, Vicenza 1986, pp. 96-97.

C. Tonini, Rimini dal 1500 al 1800, Rimini 1888, v. VI, p. II, pp. 567-570.

Riferimenti archivistici:

Le carte del Monte di Pietà sono conservate nel fondo comunale depositato presso il locale Archivio di Stato.