Trivento

Scheda tecnica

Trivento

Trivento
di N. Mignogna

Data istituzione Monte di pietà: fine ’500
Fondatore: Monsignor Mariconda

Scheda storica

Per Trivento possiamo affidarci a una relazione ad limina del 1594 che segnala due Monti in città: un Monte fondato da molti anni che “dà a mutuo il frumento” e un secondo Monte promosso da Monsignor Mariconda che “presta su pegno, denaro ai poveri, gratuitamente”. Di questo istituto si ha notizia ancora nel XVIII secolo. Dal catasto onciario del 1734 si rileva, infatti, che il Monte di pietà possedeva una piccola vigna e ventitré ulivi che rendevano venti carlini di censo enfiteutico l’anno. Con tale rendita e con “altra somma maggiore” che possedeva in contanti il Monte “prestava ai cittadini bisognosi col pegno, senza ritirare emolumento alcuno in tempo di restituzione”.
Trivento era una della sedici Diocesi meridionali sulle quali il Pontefice Clemente VII (1523-1534) concesse all’Imperatore Carlo V nel giugno del 1529 l’esercizio dello jus presentandi, diritto che si estendeva anche a otto Arcidiocesi. Giulio Cesare Mariconda era stato “nombrado por el virrey” e presentato come “un hombre noble” che “tiene muy buena relacion”. Titolare della Diocesi dal 1582 al 1606 Mariconda è ricordato anche per l’istituzione del Seminario di Trivento e per essersi distinto come archivista generale della Camera Apostolica e autore dell’Editto del 1587 per la costituzione degli archivi ecclesiastici.
Tuttavia, il Vescovo di Trivento non ebbe imitatori tra i presuli del Contado. La fondazione del Monte diocesano rimase un evento isolato giacché i titolari di Termoli, Larino, Boiano, Isernia e Venafro non si occuparono del credito etico e pare che nell’Età moderna solo i Vescovi di Guardia Alfiera concedessero mutui alla popolazione, peraltro di natura imprecisata. Le verifiche locali confermano il dato macrostorico: nel Mezzogiorno preunitario solo il 13% dei Monti fu promosso dal clero secolare.

Note bibliografiche e Riferimenti archivistici

M. Milano, Le più antiche visite “ad limina apostolorum” dei Vescovi di Trivento, Verona, 1973, pp. 11-12.
M. Spredicato, Il giuspatronato nelle chiese meridionali del Cinquecento, in Geronimo Seripando e la Chiesa del suo tempo nel V Centenario della nascita, a cura di A. Cestaro, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1997, p. 152.
P. Avallone, Dall’assistenza al credito. La diffusione dei Monti di pietà nel Regno di Napoli (secc. XV-XVIII), in Povertà e innovazioni istituzionali in Italia dal Medioevo ad oggi, a cura di V.  Zamagni, Bologna, Il Mulino, 2000, p. 366.
V. Ferrandino, Patrimonio e finanze degli enti ecclesiastici di Trivento a metà Settecento, in “Rivista di Storia finanziaria”, n. 6, 2001, p. 53.