Un approccio "multi-omico" per la gravidanza

Titolo completo: Un approccio “multi-omico” per lo studio del microbiota vaginale in gravidanza e suo ruolo nell’outcome del parto

Responsabile del progetto: Antonella Marangoni, Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale, Università di Bologna

Durata: Gennaio 2019 – Marzo 2020

Il progetto in sintesi: Il microbiota vaginale è l’insieme dei microorganismi che risiedono nel tratto genitale femminile e ha la caratteristica di modificarsi sotto l’influenza di numerosi fattori e stimoli ambientali, quali età, fluttuazioni ormonali (ciclo mestruale, contraccezione), attività sessuale, presenza di patologie e uso di farmaci o probiotici. La composizione microbica dell’ecosistema vaginale ha un profondo impatto sulla salute della donna e del nascituro. Infatti, un microbiota vaginale dominato da lattobacilli gioca un ruolo chiave nel prevenire differenti patologie del tratto uro-genitale e ridurre il rischio di aborto spontaneo, parto prematuro e infezioni neonatali.
Il progetto si propone di indagare le caratteristiche del micro-ambiente vaginale di donne con gravidanza fisiologica, e di correlare retrospettivamente la presenza di particolari profili microbici e di metaboliti vaginali con il rischio di esiti negativi della gravidanza, come il parto pre-termine.
Verranno arruolate circa 100 donne gravide afferenti ai consultori di Ravenna, Lugo e Faenza (Unità Operativa dei Consultori familiari della provincia di Ravenna, Dipartimento Salute Donna Infanzia e Adolescenza, Ravenna, ASL Romagna). Durante le normali visite ostetrico-ginecologiche (8 settimane, 21-24 settimane, 32-34 settimane di gravidanza) e durante il puerperio, per ogni donna verrà eseguito un tampone vaginale, al fine di valutare la composizione della comunità batterica vaginale, i profili dei metaboliti e il pattern delle citochine nelle secrezioni vaginali. Inoltre, per ogni donna, verranno raccolte, mediante apposite schede, dettagliate informazioni anamnestiche e cliniche e verrà registrato l’esito della gravidanza e del parto.
I dati ottenuti potrebbero permettere di mettere a punto nuovi approcci diagnostici per l’identificazione precoce di donne a rischio di parto pre-termine, attraverso la ricerca di specifici microorganismi o di marcatori metabolici nei fluidi vaginali. Di conseguenza, questo studio potrebbe aprire la strada all’utilizzo di nuove strategie terapeutiche per la prevenzione del parto pre-termine, come la somministrazione di probiotici o l’utilizzo di terapie antimicrobiche individualizzate.

Aggiornamenti: Il progetto ha ricevuto parere favorevole da parte del Comitato Etico della Romagna (CEROM) nella seduta del 21/02/2018 ed è stata stipulata una convenzione tra il Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale in data 06/03/2018.
È in corso di attivazione una borsa di studio per un/una ostetrico/a, che si occuperà dell’arruolamento delle gravide.

Gruppi e Dipartimenti coinvolti:
Dott. Claudio Foschi, Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale, Università di Bologna;
Dott.ssa Sara Zagonari, Dipartimento Salute Donna Infanzia e Adolescenza-Ravenna. U.O. Consultori Familiari, ASL Romagna;
Dott. Luca Laghi, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, Università di Bologna, sede di Cesena;
Dott.ssa Federica Pedna, Dipartimento di Anatomia Patologica, Medicina trasfusionale e di Laboratorio U.O. Microbiologia, ASL Romagna.