Bagnacavallo

Scheda tecnica

Bagnacavallo

Bagnacavallo (RA)

data istituzione Monte di Pietà: ante 1543
Fondatore: il Comune

Scheda storica

Il Monte risulta già funzionante nel 1543 ma non è nota la data esatta di fondazione. I primi documenti d’archivio risalgono al 1573, mentre i capitoli del Monte furono approvati dal vescovo di Faenza solo nel 1605. Le fortune iniziali del Monte sono legate a lasciti e donazioni. La più cospicua fu l’eredità del conte Cristoforo Biancoli, di cui il Monte entrò in possesso nel 1615 e nel cui palazzo fu trasferita anche la sede dell’istituto, che inizialmente era ubicata sulla piazza, presso la torre civica. Grazie a questo lascito il Monte poteva effettuare prestiti senza interesse fino ad una somma massima di 5 scudi. Il Monte era sottoposto all’autorità del vescovo di Faenza ed era governato da una congregazione formata da quattro presidenti (due laici e due ecclesiastici), un vicario foraneo (nominato dal vescovo di Faenza), l’arciprete di Bagnacavallo, i due rettori della chiesa di S. Michele, il padre guardiano del convento di S. Francesco e gli Anziani della cominità in numero varianbile da tre a quattro.

In età napoleonica il Monte, pur mantenendo gestione autonoma, fu aggregato alla Congregazione di Carità di Ferrara (1807). A seguito della mutata divisione amministrativa, nel 1859 il Monte fu trasferito sotto l’autorità della Congregazione di Carità di Ravenna, fatta salva però la gestione separata. Nel 1938 attività creditizia e attività caritative vennero separate. La prima continuò ad essere esercitata dal Monte, che ridivenne istituto autonomo e qualificato come Monte di seconda categoria, mentre le altre furono trasferite ad una nuova opera pia, denominata Istituzione Elemosiniera”, all’uopo creata dalla Congregazione di Carità e dotata di tutte le proprietà immobiliari appartenute al Monte, che se ne vide così privato. Nel 1957 il Monte fu assorbito dalla Banca del Monte di Ravenna, che si assunse l’impegno di proseguirne l’attività.

Note bibliografiche e Riferimenti archivistici

M. Maragi, I cinquecento anni del Monte di Bologna, Bologna 1973, pp. 275-279.

G. Biondi, Il Monte di Pietà di Bagnacavallo nei secoli XVI e XVII (estratto di tesi di laurea).

V. Meneghin, I Monti di Pietà in Italia dal 1462 al 1562, Vicenza 1986, p. 107.