Bertinoro

Scheda tecnica

Bertinoro

Bertinoro (FO)

data istituzione Monte di Pietà: 1579
fondatore: ignoto
data istituzione Monte frumentario: ante 1585

Scheda storica

L’istituto fu autorizzato da un breve di Gregorio XIII (16 febbraio 1579) ed iniziò ad operare il 4 maggio 1580, ma la sua attività fu regolata da capitoli solo a partire dal 1599 per opera del vescovo Calegari. Si trovano tuttavia diverse indicazioni erronee relative alla data di istituzione del Monte: il Bollettino di notizie ne afferma il funzionamento dal 1500 mentre la Statistica riporta la data del 1733. Il primo patrimonio del Monte fu costituito grazie a elemosine di privati, sussidi offerti da confraternite e dal Comune e dalla elargizione del cardinale Guidone Ferrerio, Legato di Romagna.

Il Monte operò autonomamente fino al 1807 quando, per effetto dei decreti napoleonici, fu concentrato con gli altri istituti pii nella Congregazione di Carità. Dopo il 1815 riprese ad operare autonomamente e la dotazione del Monte fu potenziata dal rilevante lascito di don Sebastiano Siboni (1817). Compreso nel novero delle Opere Pie in base alla legge del 3 agosto 1862 il Monte fu definitivamente concentrato nella Congregazione di Carità l’8 giugno 1874.

Il Monte ha avuto diverse sedi. Dapprima la sua residenza fu in casa Carnevali nell’attuale via Mazzini. In seguito ebbe sede nella casa detta dei Pavolini presso la vecchia residenza vescovile ed infine fu trasferito in un fabbricato della Congregazione di Carità adiacente l’Ospedale.

Note bibliografiche e Riferimenti archivistici

Bollettino di notizie sul credito e sul risparmio. Monti di pietà di seconda categoria, Roma 1937, pp. 242-246.

Statistica del Regno d’Italia. Le Opere Pie, p. 26-27.

L. Gatti, Bertinoro notizie storiche, Forlì 1938, pp. 237-239.

G. Stefani, Dizionario corografico dello Stato Pontificio, p. 133.

Riferimenti archivistici:

Sei buste di documenti relativi al Monte frumentario sono depositate presso archivio comunale.