Guastalla (1551)

Scheda tecnica

Guastalla (1551)

Guastalla (RE)

data istituzione Monte di Pietà: 1551
fondatore: il Comune

Scheda storica

Pur avendo il consiglio della comunità deliberato di erigere un Monte fin dal 1541 la prima realizzzazione si ebbe nel 1551 grazie ad un lascito di Gaspare Corvalli, che destinò inoltre la propria abitazione a sede del Monte. Al fine di adeguare le rendite, che erano insufficienti al buon funzionamento del Monte, nel 1563 il Comune assegnò all’istituto, come dotazione patrimoniale, il ricavato della vendita dei beni della Compagnia del SS. Sacramento della Pieve, detta del Consorzio. In data 1 maggio 1575, su sollecitazione di Cesare Gonzaga, Papa Gregorio XIII concesse la necessaria autorizzazione apostolica con Bolla Pontificia.

Grazie ad innumerevoli lasciti privati, che ne accrebbero considerevolmente il patrimonio, il Monte divenne una solida istituzione finanziaria, la cui attività si spingeva ben oltre il credito su pegno al moderato tasso del 3%. Nei momenti di necessità, specie a causa di guerre e carestie, la comunità stessa poté attingere alle casse del Monte. Gli statuti del pio istituto furono riformati nel 1676, ma la trasformazione più significativa ebbe luogo nel 1807 con l’aggregazione del Monte alla locale Congregazione di Carità, che ne divenne così l’amministratrice. Nel 1870 il Monte riacquistò una misura di autonomia ed ebbe statuto organico e regolamento interno propri. Un decreto del 1942 lo riconobbe come ente autonomo di credito e nel 1973, a conclusione di una vicenda plurisecolare, fu assorbito dalla Cassa di Risparmio di Reggio Emilia.

Il Monte ebbe dapprima sede in una casa lasciata dal primo benefattore, il Corvalli. Nel 1657 la sede originaria fu abbandonata, poiché il fabbricato era ubicato nell’area destinata ad ospitare il ghetto ebraico. Il Monte fu trasferito in un nuovo edificio appositamente acquistato e situato lungo l’antico Argine della Cerchia (oggi via Garibaldi) di fronte alla chiesa della Concezione, nel settore della città dove si concentravano tutti i principali istituti assistenziali.

Note bibliografiche e Riferimenti archivistici

A. Rossi, Le Opere Pie di Guastalla. Cenni storici, Reggio Emilia 1884, pp. 8-12.

G. Scelsi, Statistica generale della provincia di Reggio Emilia, Milano 1870, pp. 194-195.

G. Zarri, Dalla pieve alla chiesa cittadina: note sulle istituzioni ecclesiastiche di Guastalla (secoli XVI-XVIII), in Il tempo dei Gonzaga, Guastalla 1985, p. 117.

Riferimenti archivistici:

Documentazione relativa al Monte di Pietà è conservata presso il fondo dell’Ospedale Civile e della Congregazione di Carità, depositato presso la Biblioteca Maldotti di Guastalla, e presso l’Archivio G.C. Cani .