Reggio (1494)

Scheda tecnica

Reggio (1494)

Reggio Emilia

data istituzione Monte di Pietà: 1494
fondatori: Fra Bernardino da Feltre, Fra Simone Donzelli da Reggio, Fra Grazia da Brescia, Fra Domenico Ponzone.

Scheda storica

Il Monte iniziò ad operare il 12 dicembre 1494 e la sua gestione fu affidata ad una congregazione di 13 membri (8 laici e 5 ecclesiastici). Il Monte prestava piccole somme su pegno al 5%. Grazie ad un lascito di Roberto De Luca dal 1538 il Monte fu in grado di esercitare il prestito su pegno senza praticare alcun interesse. Il Monte assunse progressivamente anche funzioni creditizie vere e proprie: accettava depositi a custodia e depositi a interesse ed investiva le somme esuberanti alle necessità del mutuo gratuito in operazioni attive di prestito a interesse a privati e al Comune al tasso moderato del 5%. Nel 1776 il Monte fu sottoposto da Francesco III d’Este alla Congregazione Generale, che lo governò tramite un suo delegato. Per effetto delle riforme napoleoniche il Monte fu aggregato alla Congregazione di Carità.

Nel 1852 dal Monte fruttifero nacque la Cassa di Risparmio di Reggio, che iniziò ad operare con un piccolo capitale prestato dal Monte, nei locali del Monte e avvalendosi di tre impiegati distaccati dal Monte stesso. Il successo del nuovo istituto fu tale che nel 1930 il glorioso Monte venne incorporato nella Cassa di Risparmio.

Il Palazzo del Monte si leva a sinistra del duomo e domina tuttora il lato settentrionale di piazza Prampolini.

Note bibliografiche e Riferimenti archivistici

G. Adani e P. Prodi (edd), Il Santo Monte di Pietà e la Cassa di Risparmio in Reggio Emilia. Cinque secoli di vita e di promozione economica e civile, Reggio Emilia 1994.

A. Balletti, Il Santo Monte di Pietà di Reggio Emilia, Reggio Emilia 1930.

V. Nironi, Il palazzo del Monte di Reggio Emilia (otto secoli di storia), Reggio Emilia, Sezione Reggiana della Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi 198? (senza data)

G. Saccani, La predicazione del B. Bernardino da Feltre in Reggio Emilia, in Archivum Franciscanum Historicum”, XIX, 1926, pp. 226-248.