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A scuola di jazz

Bologna, Modena e Ferrara: parte giovedì 25 ottobre l’edizione 2018 del Bologna Jazz Festival. Contemporaneamente, è pronto a partire anche il progetto didattico “Massimo Mutti”, realizzato con il sostegno della Fondazione del Monte. Dedicato al ricordo del fondatore del rinato Bologna Jazz Festival, arriva quest’anno alla sesta edizione e si articola in varie sezioni. “Sei anni fa il Bologna Jazz Festival non aveva una parte educational rivolta agli studenti – ricorda Maura Pozzati, consigliere di amministrazione della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna con delega alla Cultura –. Sei anni fa, i grandi artisti tenevano masterclass, mentre oggi il progetto didattico è parte integrante del festival, ha attivato energie e aperto molte porte, fino a rientrare nei concerti in abbonamento”. Si tratta dello spettacolo di sabato 3 novembre all’Unipol Auditorium della Tower Jazz Composers Orchestra con David Murray, che arriva alla fine di un laboratorio di arrangiamento, e di Blues on Bach: la musica di John Lewis, in calendario mercoledì 14 novembre, sempre all’Unipol Auditorium, che porrà l’orchestra sinfonica del Conservatorio Giovan Battista Martini di Bologna al servizio del pianista Enrico Pieranunzi.

Tra gli altri appuntamenti del progetto didattico, quello del 20 novembre al Teatro Testoni con la Big Band del Conservatorio dal titolo Play the Music of Herbie Hancock: una celebrazione dei sessant’anni del primo festival jazz bolognese con numerosi ospiti tra i più apprezzati solisti felsinei (Checco Coniglio, Teo Ciavarella, Silvia Donati, Pasquale Mirra, Piero Odorici, Jimmy Villotti).

L’intersezione tra jazz e immagini – oltre a essere il cuore dell’esperienza “Jazz, segni di libertà” con il festival internazionale di fumetto BilBOlbul – sarà al centro dei lavori che impegneranno gli allievi del Conservatorio, del liceo musicale Lucio Dalla, dell’Accademia di Belle arti e del liceo artistico Arcangeli. I risultati si potranno apprezzare nel concerto-saggio SegnoSonico (alla seconda edizione), con la direzione del vibrafonista Pasquale Mirra e del disegnatore Stefano Ricci (sempre il 20 novembre al Testoni): 14 musicisti e altrettanti illustratori lavoreranno insieme sul significato dell’improvvisazione. In questa occasione sarà consegnato il premio “Massimo Dutti”: quest’anno le borse di studio per i corsi internazionali di perfezionamento estivi 2019 realizzati dalla Fondazione Siena Jazz – Accademia nazionale del jazz diventano 4, due per gli allievi del Conservatorio, due per gli studenti del liceo musicale.

Photo credits: pagina Facebook del liceo musicale Lucio Dalla