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Approvato il DPP 2022

Mercoledì 27 ottobre abbiamo approvato il DPP (Documento Programmatico Previsionale) per il 2022. Il Consiglio di Indirizzo ha deliberato di mantenere inalterate le erogazioni. Anche per il 2022 saranno 5.744.000 euro i fondi messi a disposizione dal piano degli investimenti approvato all’unanimità. Competenza e gestione prudente del patrimonio hanno permesso di assicurare continuità nel sostegno alle comunità di Bologna e Ravenna.

Confermata anche la strategia d’intervento: prioritari saranno i progetti educativi, didattici e culturali rivolti a giovani e giovanissimi e alle donne, i soggetti più duramente colpiti e penalizzati dalla pandemia.

«La nostra massima attenzione andrà alla scuola, come sempre. Ancora di più dopo l’esperienza della didattica a distanza, che ha consentito certamente di superare l’emergenza, ma impone oggi un recupero della relazione, nonché un ripensamento del modello educativo» sostiene Giusella Finocchiaro.

Facendo propria la visione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che disegna l’Italia di domani, la Fondazione si orienterà anche su nuovi temi di assoluta rilevanza, come il cambiamento climatico e gli effetti che ha sulla salute e sul benessere delle persone.

È ormai noto come il quadro generale dell’Italia e il contesto di riferimento nel quale opera la Fondazione siano profondamente cambiati a partire da marzo 2020. Da un lato oggi la campagna vaccinale porta ad auspicare che l’emergenza sanitaria possa procedere verso una graduale risoluzione, dall’altro l’impatto economico e sociale della crisi non si è ancora manifestato appieno e sta assumendo dimensioni difficilmente immaginabili all’inizio della pandemia.

Il Documento Programmatico Previsionale non fa mancare il proprio sostegno al territorio con l’obiettivo di contrastare le crescenti diseguaglianze economiche, sociali e culturali e rafforzare la coesione all’interno della comunità. In tal senso la stabilità delle erogazioni, anche per l’anno 2022, è garanzia di solidità indispensabile per rispondere in modo adeguato alle nuove esigenze emerse.

In questa fase di ripartenza per il Paese importante sarà anche la funzione di cerniera che la Fondazione potrà svolgere per favorire, progettando con competenze ed esperienze di attori diversi del territorio.

«Il Documento Programmatico Previsionale 2022 è quello della ripartenza. La ripartenza sperata, auspicata e già, nei fatti, avviata. Come nell’anno trascorso, abbiamo voluto dare un segnale chiaro di presenza e affidabilità. La gestione finanziaria dell’ultimo anno ce lo consente e il momento storico ce lo impone – afferma la Presidente. Le erogazioni sono ripartite tra i settori tradizionali di intervento, in proporzioni ormai consolidate: 40% nel settore sociale, 40% nel settore della cultura, 10% nel settore dello sviluppo locale e 10% in quello della ricerca scientifica. Ancora una volta ribadiamo che queste suddivisioni, necessarie sotto il profilo normativo e amministrativo, non riflettono pienamente il modo di operare della Fondazione, che tende invece a investire nei progetti più innovativi e trasversali rispetto ai settori, senza soffermarsi su distinzioni che hanno ormai per noi poco significato».

Per maggiori informazioni sulle erogazioni in dettaglio, consultare il comunicato stampa o il documento del DPP 2022.