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Arts in progress. La luce e l’ombra delle arti

Arts in progress. La luce e l’ombra delle arti. Lo spettacolo per quartetto strumentale, voce, voce narrante quattro performers ed elettronica di Matteo Malferrari (Conservatorio di Musica Giovan Battista Martini di Bologna) e Eva Markiš  (Accademia delle Belle Arti di Bologna) si è tenuto venerdì 22 dicembre nel Salone dei Carracci. E’ lo spettacolo che ha vinto il Premio Speciale Zucchelli 2016. Curatrice è Carmen Lorenzetti.

Questo il testo di presentazione a firma Matteo Malferrari, compositore dei brani musicali e curatore della regia del suono.
È un’opera in cinque scene per soprano/voce recitante ed ensemble strumentale composto da violino, viola, violoncello, pianoforte e live electronics.
Lo spettacolo è strutturato in un fluire senza stacchi tra le cinque sezioni che verranno scandite dal ritorno di un brano elettronico, il quale, come una promenade”, accompagnerà il pubblico tra le varie scene, ognuna delle quali rappresentativa di una diversa arte: la musica, la poesia, la scultura, la pittura e la fotografia.
Per ogni brano verranno proiettate ombre, giochi di luce ed immagini rappresentative del lavoro svolto dall’artista nel momento creativo, così il pubblico potrà osservare il lavoro che sta dietro alle quinte della creazione di ogni opera. Le ombre prenderanno vita grazie alle parole, cantate o recitate, tratte da celebri frasi dette da grandi artisti quali Picasso, Michelangelo, Degas, Böll, Pollok, Barthes, Erwitt (solo per citarne alcuni) ma anche brevissimi versi tratti dalla Divina Commedia di Dante o dall’Enrico V di Shakespeare. L’attrice che interpreterà, la musa ispiratrice di tutti questi Maestri d’arte, farà rivivere la loro voce mediante queste frasi.
L’elettronica darà allo spettatore la sensazione di essere all’interno dei luoghi di lavoro degli artisti, luoghi a volte reali (connotati dalla presenza di suoni come scalpelli, vernici, strumenti che si accordano, voci ecc.) ma a volte anche irreali, rappresentativi del lavoro introspettivo che ogni singolo artista svolge mentre crea la sua arte.

Eva Markis è scenografa, coordinatrice dei quattro performers che si esibiranno e curatrice nella ricerca delle opere esposte.

La Fondazione Zucchelli dal 1963 eroga borse di studio a allievi iscritti all’Accademia delle Belle Arti e al Conservatorio di Musica Giovan Battista Martini, di Bologna.
Negli ultimi anni ha ampliato la gamma dei riconoscimenti dedicando un bando del Concorso annuale al “Premio al Talento” e uno al “Premio Speciale” che prevede la realizzazione di un progetto in comune tra allievi di Accademia e di Conservatorio.

Il programma rientra tra le attività del nuovo progetto artistico della Quadreria di Palazzo Magnani, a cura della Fondazione del Monte e di UniCredit.