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Biblioteca e archivio arcivescovile di Ravenna

Inaugura questa sera alle 18 la nuova sede della Biblioteca e dell’Archivio arcivescovile di via don Angelo Lolli a Ravenna, un nuovo polo culturale per la città. L’inaugurazione avverrà alla presenza delle autorità civili e religiose della città ma senza il pubblico per le normative anti-Covid.

Il grande open space dell’ex cinema Roma ospita al piano terra la Biblioteca e la sala studio. Grazie al lavoro di dipendenti e volontari, la sala studio è già aperta tutti i pomeriggi dalle 14 alle 19 a studenti, studentesse e ravennati. Sono a a disposizione 32 posti ma per le normative Covid al momento i posti sono ridotti a 16 ed è necessaria la prenotazione sul sito della biblioteca.

Nel soppalco l’immenso tesoro dell’Archivio, con papiri e documenti, racconta la storia del territorio e della Chiesa locale dal V secolo a oggi.

Ad arredare il grande open space alto 10 metri ci sono le coste dei 70mila volumi della biblioteca diocesana, portati qui nell’ultimo anno di lavoro. Grandi vetrate e un arredamento moderno in legno chiaro rendono la sala al piano terra ideale per ospitare gli studenti.

Il nuovo polo culturale si chiamerà “San Pier Crisologo”, dal nome del grande vescovo di Ravenna (433–450, teologo e dottore della Chiesa), “dalle parole d’oro”, capace di evangelizzare attraverso la cultura.

“Un cantiere durato quasi sei anni, quello della Biblioteca e dell’archivio arcivescovile che oggi restituisce alla città – spiega il direttore don Lorenzo Rossini – un luogo della memoria della nostra Chiesa che non vuole essere solo del passato o per addetti ai lavori, ma uno spazio di incontro, aperto alla comunità”.