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Biografilm Festival: Tutta un’altra storia

In occasione della XVII edizione di Biografilm Festival (4-14 giugno), sosteniamo Tutta un’altra storia, un progetto di formazione e inclusione sociale all’interno dell’Istituto Penale per Minorenni “Pietro Siciliani” di Bologna.

L’iniziativa è coerente con il nostro costante impegno a sostegno di progetti educativi e di integrazione rivolti ai ragazzi in carico ai servizi di giustizia minorile ed è realizzata con il patrocinio del Ministero della Giustizia – Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità – Centro Giustizia Minorile Emilia-Romagna e Marche, e con un contributo dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi.

I ragazzi dell’Istituto saranno spettatori attivi del festival cinematografico dedicato al cinema documentario e di finzione, che dal 2005 porta a Bologna in anteprima il meglio dei documentari di recente produzione internazionale, fiction e film ibridi attirando un ampio pubblico di appassionati. Novità di quest’anno sarà la presenza di due nuove giurie giovanili, una della quali composta da un gruppo di ragazzi dell’Istituto Penale per Minorenni “Pietro Siciliani”.

I ragazzi saranno coinvolti in un ciclo di appuntamenti settimanali con professionisti del settore cinematografico, incentrati sull’educazione alla narrazione dei documentari, e saranno guidati nella visione di una selezione di film.

Dopo il percorso di educazione all’immagine documentaria, i partecipanti saranno chiamati a comporre una vera e propria giuria, che valuterà in anteprima le opere cinematografiche in concorso al Biografilm Festival. I ragazzi, membri della Giuria, assegneranno un Premio al film per loro più significativo e parteciperanno alla cerimonia di premiazione.

Nella convinzione che ogni persona debba avere sempre la possibilità di realizzare il proprio personale percorso di crescita e di autonomia, riconosciamo l’importanza del progetto presentato dall’Associazione Fanatic About Festivals, in quanto capace di favorire esperienze di convivialità e apprendimento all’interno del carcere minorile.