Messina (1493)
Scheda tecnica
Messina (1493)
di L. Righi
Fondazione del Monte di Pietà: 23marzo 1493
Fondatore: sconosciuto
Fondazione del Monte di pietà “di Gesù”: 1555
Fondatore: padre Geronimo Domenech
Fondazione del Monte di pietà “S. Basilio”: agosto 1581
Fondatore: Confraternita di S. Basilio o degli Azzurri
Fondazione del Monte di pietà di “S. Angelo dei Rossi”: 1583
Fondatore: Arciconfraternita di S. Maria dei derelitti in S. Angelo dei Rossi
Fondazione del Monte di Pietà “SS. Elena e Costantino”: 1616
Fondatore: Confraternita di SS. Elena e Costantino
Fondazione del Monte di Pietà della “Sacra Lettera”: 1639
Contessa Giovanna Cybo e La Rocca
Fondazione del Monte di Pietà di “S. Giacomo apostolo”: 1663
Fondatore: Confraternita di S. Giacomo
Fondazione del Monte di Pietà di “S. Maria di tutte le grazie”: 1772
Fondatore: Confraternita di S. Maria di tutte le grazie
Scheda storica
La presenza di numerose e attive confraternite nella città di Messina ha portato all’istituzione di numerosi Monti di Pietà, perlopiù con funzioni benefiche e assistenziali. Le prime due fondazioni sono tradizionalmente collocate nel 1493 e nel 1555 ma su entrambi questi istituti si hanno scarse e incerte notizie.
L’accento va posto sulla fondazione e la storia del monte più prestigioso presente in città: il Monte di Pietà degli Azzurri – o Monte Grande – viene fondato nel 1581 dalla Confraternita degli Azzurri in seguito alla predicazione di frate Silvestro da Rossano. Differenziandosi dagli altri enti assistenziali che lo avevano preceduto il Monte degli azzurri sorse con scopo preminente di esercitare il credito su pegno. La confraternita raccoglie tra gli adepti un capitale di 5.000 ducati da destinare alla fondazione del Monte che avrà sede in alcuni locali della Chiesa di Santa Maria della Pietà fino al 1616 quando viene costruito un apposito edificio del Monte .
Contemporaneo al Monte di Pietà degli Azzurri fu quello dei Rosi, sorto per iniziativa della confraternita di S. Maria dei Derelitti in S. Angelo dei Rossi, una congregazione costituitasi nel 1553 nella chiesa di S. Angelo. Il Monte dei Rossi non fu l’unico a emulare il Monte Grande, altri organismi di credito istituzionalizzato vennero attivati in città: il Monte dei SS. Elena e Costantino, fondato nel 1616 nella chiesa dell’omonima confraternita che svolgeva però attività di prestito solo per gli iscritti alla congregazione degli orefici e degli argentieri. Tra il 1639 e il 1666 venne invece creato per volere della contessa Giovanna Cybo e La Rocca il Monte della Sacra Lettera; altri due Monti vennero fondati per opera di confraternite locali, il primo nel 1663 dalla Confraternita di S. Giacomo e, nel 1772, il Monte di S. Maria di tutte le grazie dall’omonima confraternita.Questi Monti, anche se non raggiunsero né in capitalené in numero di operazioni l’attività del Monte degli Azzurri, operarono fino alle soglie del XX secolo.
Note bibliografiche e Riferimenti archivistici
Storia dei Monti di Pietà in Sicilia, a cura di S. Di Matteo e F. Pillitteri, Cassa di Risparmio per le province siciliane, Palermo 1973, pp. 384-394.
M. Siciliano, Il Monte di Pietà degli Azzurri o Monte Grande in I Monti di pietà fra teoria e prassi. Quattro casi esemplari: Urbino, Cremona, Rovigo e Messina, a cura di M. Carboni e M. G. Muzzarelli, CLUEB, Bologna 2009