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CINEMA OLTRE

CINEMA OLTRE è una rassegna cinematografica accessibile di ZaLab realizzata con il contributo della Fondazione del Monte che si terrà sabato 2, 9, 16 e 23 ottobre alle ore 15 al Cinema Galliera di Bologna.

Il progetto Cinema Oltre vuole creare spazi di relazione e progettualità condivisa in grado di coinvolgere l’intera comunità in un processo creativo attivo e completo.

Cinema Oltre promuove l’inclusione culturale cinematografica con un approccio partecipativo che permetta di avviare processi di trasformazione individuali e collettivi attraverso l’audiovisivo.

Il progetto prevede tre finestre di approfondimento in grado di coinvolgere trasversalmente persone dagli 8 ai 99 anni, con e senza disabilità visiva e uditiva:

    • Un corso di audiodescrizione audiovisiva integrata che mira a fornire una conoscenza generale teorica e pratica del mondo dell’ audiodescrizione per il cinema e del metodo Big Bang. Referente: Alessandra Carta – Big Bang Universo Accessibile
    • Un laboratorio creativo multimediale, realizzato a quattro mani da un esperto di ZaLab e un formatore di Istituto F. Cavazza, rivolto a bambini e ragazzi dagli 8 ai 16 anni. Il laboratorio sarà aperto su prenotazione a bambini e ragazzi i giorni giovedì e venerdì 21 e 22 ottobre presso l’Istituto Cavazza. Referenti: Fabio Fornasari – Istituto Cavazza e Michele Aiello – ZaLab
    • Una rassegna accessibile di film documentari. La rassegna si terrà sabato 2, 9, 16 e 23 ottobre alle ore 15 al Cinema Galliera di Bologna. Verrà proposta con possibilità di fruire dell’audiodescrizione tramite l’app moviereading e con sottotitolazione per non udenti.

CINEMA OLTRE | Una rassegna accessibile from ZaLab on Vimeo.

Il programma della ressegna Cinema Oltre

Sabato 2 ottobre ore 15.00

MOLECOLE regia di Andrea Segre (Italia, 2020, 68 min)

Ci sono cose che è molto difficile per un padre condividere con suo figlio e che un figlio può iniziare a capire solo diventando padre.

Tra febbraio e aprile di quest’anno Andrea Segre, che da anni vive a Roma, è rimasto bloccato dal lockdown a Venezia, la città di suo padre e solo in parte anche sua. Lì stava lavorando a due progetti di teatro e cinema sulle grandi ferite della città: il turismo e l’acqua alta. Mentre girava il virus ha congelato e svuotato la città davanti ai suoi occhi, riconsegnandola alla sua natura e alla sua storia, e in qualche modo anche a lui. Ha raccolto appunti visivi e storie e ha trascorso quei giorni nella casa di famiglia, dove ha avuto modo di scavare nei ricordi di ragazzo e di figlio, che lo hanno trascinato più a fondo di quanto pensasse.

Archivi personali in super8 di Ulderico, il padre del regista e vero protagonista del film, si alternano a incontri con cittadini veneziani, che raccontano il rapporto tra la città e le acque e nello stesso tempo vivono l’arrivo inatteso del grande vuoto che ha invaso Venezia e gran parte del mondo. A tenere assieme le immagini sono la voce fuoricampo del regista, le musiche di Teho Teardo e un’atmosfera di attesa e stupore, che pervade tutto il materiale visivo ed esistenziale di questo strano viaggio.

Sabato 9 ottobre ore 15.00

NORMAL regia di Adele Tulli (Italia/Svezia, 2019, 70 min)

Un viaggio e un atlante inaspettato nelle norme, gli stereotipi, le convenzioni di genere nell’Italia di oggi. Un cammino lungo quei confini che chiamiamo maschile e femminile. Un racconto per immagini delle complesse dinamiche attraverso cui costruiamo e abitiamo le nostre identità di genere.

Un documentario fuori dagli schemi, originale e visivamente audace che riflette su come il genere definisca il nostro agire quotidiano, influenzandone gesti, desideri, comportamenti e aspirazioni. Un viaggio tra le dinamiche di genere nell’Italia di oggi, raccontate attraverso un mosaico di scene di vita quotidiana, dall’infanzia all’età adulta.

Sabato 16 ottobre ore 15.00

UN GIORNO LA NOTTE regia di Michele Aiello e Michele Cattani (Italia, 2021, 68 min)

Sainey è un ventenne di origine gambiana arrivato in Italia con la speranza di trovare una cura per la sua retinite pigmentosa, una malattia degenerativa della retina. Dopo aver scoperto che la cura non esiste e che in futuro diventerà cieco, Sainey decide di accendere la sua videocamera e raccontarsi. Quello che inizia come un viaggio verso l’oscurità si trasforma in una narrazione inaspettata fatta di relazioni, consapevolezza e conquiste silenziose. In una danza tra sguardo esterno dei registi e autonarrazione di Sainey, il film introduce lo spettatore in quella che il giovane protagonista e autore del film definisce “la sua eredità per il futuro”.

Sabato 23 ottobre ore 15.00

TUTTI I NOSTRI AFFANNI regia di Davide Crudetti e Paola Di Mitri (Italia, 2021, 77 min)

69 giorni di isolamento, 7 appartamenti, 1 percorso di cinema partecipativo.

Il 9 marzo 2020 a seguito dell’avanzata del COVID-19, il Governo Italiano ordina il lockdown a tutti i cittadini. Durante questo periodo, sette dei venticinque appartamenti del progetto di social housing Luoghi Comuni San Salvario di Torino, iniziano a raccontarsi, ognuno con la propria telecamera.

Le precarietà lavorative, l’instabilità degli affetti, la solitudine. Anna, Mamadou, Waleed e Ajmeen, Simone, Gil, Madre Myriam, Suor Daisy, Suor Milena, Regina e Gideon. Un palazzo di Torino diventa un’unica finestra su tanti mondi diversi e lontani, tutti accomunati dalla stessa incertezza, dalla stessa preoccupazione per il futuro, dallo stesso rifugiarsi nel passato e negli affetti più intimi, per fronteggiare la precarietà del presente.