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Cinevasioni, al via a ottobre la terza edizione del festival del cinema in carcere

È in calendario il prossimo ottobre la terza edizione di Cinevasioni, il primo festival del cinema organizzato e proiettato all’interno di un carcere, la Casa circondariale Rocco D’Amato di Bologna. Obiettivo, portare il linguaggio e la cultura cinematografica all’interno della realtà carceraria e aprire il carcere ad autori e studiosi del cinema. Realizzato sin dalla prima edizione con il sostegno della Fondazione del Monte, il festival anche quest’anno si articolerà su di un’unica sezione: sarà premiato il miglior film e la cerimonia avverrà l’ultimo giorno del festival.

Anche quest’anno la giuria sarà composta dai partecipanti al laboratorio di cinema sostenuto dalla Fondazione, arrivato al terzo anno. Partito lo scorso novembre, si concluderà a maggio. La classe è composta da una ventina di persone di diversa nazionalità, persone recluse sia nel reparto penale (con pene definitive), sia nel reparto giudiziario (in attesa di giudizio). A ogni lezione sono presenti un insegnante e un socio dell’associazione Cinevasioni.

Lo scorso ottobre, infatti, è nata l’associazione Cinevasioni con lo scopo di promuovere il linguaggio cinematografico all’interno delle case circondariali attraverso corsi di formazione e laboratori per detenuti, proiezioni e rassegne, produzioni cinematografiche. L’associazione vuole anche coinvolgere nelle proprie attività detenuti in regime di semilibertà, con lo scopo di favorire il reinserimento lavorativo delle persone in uscita da situazioni detentive.

Nei primi mesi di quest’anno inizieranno i lavori di ristrutturazione della sala polivalente che, con il sostegno del Gruppo Hera, sarà trasformata in una vera e propria sala cinematografica, il Nuovo Cinema. I lavori saranno realizzati dai detenuti della scuola edile del carcere, la capienza sarà di circa 200 posti. L’inaugurazione è prevista per primavera 2019. Il Nuovo Cinema sarà a tutti gli effetti una nuova sala cinematografica di Bologna: secondo la formula già sperimentata nelle due edizioni del festival, le proiezioni saranno aperte al pubblico esterno con particolare attenzione alle scuole superiori e all’Università.

All’interno del carcere è anche in allestimento una videoteca che, grazie a Rai Cinema, contiene già circa 700 dvd. A regime, sarà gestita dai detenuti dell’area penale maschile che avranno seguito un corso di catalogazione.

La sigla della prima edizione di Cinevasioni

Il trailer della seconda edizione di Cinevasioni