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Concerto domenica 19 novembre

Si chiude domenica 19 novembre l’edizione 2017 del Bologna Jazz Festival. Nel pomeriggio appuntamento all’Unipol Auditorium, dove alle ore 17:30, si terrà il concerto-saggio che porta a coronamento l’articolata attività didattica del festival. Sul palco saliranno gli allievi del Conservatorio “G. B. Martini”, del Liceo Musicale “L. Dalla”, dell’Accademia di Belle Arti e del Liceo Artistico “F. Arcangeli” di Bologna, diretti da Pasquale Mirra e Stefano Ricci.
È questo il frutto dell’attività didattica del Bologna Jazz Festival realizzata in collaborazione con CUBO e BilBOlbul, con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. L’improvvisazione come mezzo per mettere in comunicazione suono e disegno è alla base di questa performance collettiva: un saggio finale a coronamento di un workshop che per una settimana ha visto la partecipazione degli allievi dei vari istituti sotto la direzione dell’artista e illustratore Stefano Ricci e del vibrafonista, compositore e improvvisatore Pasquale Mirra.

Il workshop ha coinvolto due gruppi, uno guidato da Mirra e formato da dodici studenti del Conservatorio “G. B. Martini” e del Liceo Musicale “L. Dalla”, l’altro affidato a Ricci e formato da dodici studenti dell’Accademia di Belle Arti e del Liceo Artistico “F. Arcangeli”. Lavorando sia separatamente che insieme nei locali del Centro Didattica delle Arti del Liceo “Arcangeli” sull’improvvisazione musicale e grafica, hanno stabilito un dialogo quotidiano tra i linguaggi visivi e sonori, esplorandone le dinamiche e le potenzialità. Durante la performance finale i disegni verranno proiettati su uno schermo, così che tutti possano seguire la creazione in diretta ispirata dai musicisti, a loro volta in dialogo con i disegni e con il loro farsi.

L’avvicinamento tra l’espressione musicale a quella visiva è al centro della seconda parte del progetto didattico del BJF 2017, che ha aggiunto nuovi contenuti e ricchi sviluppi al programma della quinta edizione del Progetto Didattico “Massimo Mutti”. Realizzato grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, nella sua prima parte ha coinvolto gli allievi del Conservatorio in un workshop con Steve Lehman e in incontri con Chick Corea (la principale star musicale del programma del festival) e Spike Wilner (direttore dello Small Jazz Club di New York). Tutto ciò è stato poi integrato da una masterclass di Nicola Fazzini, sfociata lo scorso 5 novembre nel primo concerto-saggio del BJF 2017, con gli Allievi del Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna diretti da Fazzini su musiche di Lehman.

 Grazie al contributo della Fondazione del Monte, alla fine di quel concerto è stato consegnato il Premio “Massimo Mutti”, consistente in due borse di studio che consentiranno agli allievi premiati di partecipare ai corsi internazionali di perfezionamento estivi 2018 realizzati dalla Fondazione Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz. I vincitori delle due borse di studio sono stati il bassista Kim Baiunco e il chitarrista Alain Federico Pattitoni.

Il Bologna Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Bologna in Musica