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Develop: idee e progetti di rigenerazione urbana

Un nuovo giardino per completare l’intervento di rigenerazione urbana iniziato nel 2017, da progettare stimolando e raccogliendo le idee dei più giovani. Dopo “beBOPP”, il “Bologna Pocket Park” realizzato in via della Beverara in un tratto pedonale tra due caseggiati, vicino al Museo del patrimonio industriale e ai nuovi dipartimenti dell’Università, l’associazione Landeres – paesaggi resilienti continua la sua opera con “Devolop”: un nuovo progetto, ancora una volta sostenuto dalla Fondazione del Monte nell’ambito di un Patto di collaborazione con il Quartiere Navile, che chiama in causa anche gli studenti dell’Istituto Aldini Valeriani.

“Nel 2017 il progetto è consistito nell’installazione di un piccolo parco in un tratto di strada pedonale precedentemente dimenticato – spiega Davide Natale, presidente di Landeres –. L’aspetto è cambiato e si è restituito alla comunità locale uno spazio sociale da vivere”. In questa seconda fase, “gli studenti svilupperanno il concept del nuovo progetto, partendo da un’analisi delle funzioni degli spazi aperti dal punto di vista dei fruitori e dei progettisti”.

Da metà maggio è stato attivato un laboratorio all’Istituto Aldini Valeriani, che vede la partecipazione di una decina di ragazze e ragazzi tra 15 e 18 anni. Gli studenti sono stati inizialmente invitati a riflettere sulla composizione e le funzioni degli spazi aperti in rapporto al tessuto urbano, a partire dai luoghi che conoscono meglio: i quartieri e i paesi in cui abitano. I successivi incontri sono stati invece dedicati all’elaborazione delle idee per la progettazione dello spazio che sorgerà in via della Beverara in continuità con il “parco tascabile” già realizzato.

“Il laboratorio ha avuto 2 obiettivi – continua Natale –: il primo di coinvolgere, e quindi includere, i giovani che frequentano o vivono il quartiere Navile nello sviluppo dell’idea concettuale; il secondo di agire anche nella direzione del contenimento del fenomeno della dispersione scolastica. Guidati e sollecitati, gli studenti hanno manifestato partecipazione, interesse e competenze, tanto che le loro idee si avvicinano moltissimo al progetto finale che abbiamo presentato al Comune”.

Il tratto di strada, ora utilizzato come parcheggio degli scooter e per un veloce passaggio a piedi, verrà liberato da erbacce e vecchie biciclette abbandonate per essere ridato a una piena fruizione pubblica. Sarà dotato di sedute, contenitori per arbusti in vaso e altri oggetti di arredo urbano dallo stile minimalista sia per il design che per il materiale impiegato, una lega alluminio-magnesio. L’inaugurazione è prevista il prossimo settembre.