Skip to content

Dite alle sirene che ripasso

E’ partita la campagna di crowdfunding “Dite alle sirene che ripasso. I Fiori Blu, una comunità artistica in viaggio”. La campagna promuove il progetto I Fiori Blu: musicateatro 2018, sostenuto dalla Fondazione del Monte. E’ un esperimento di comunità artistica a cura di Gruppo Elettrogeno Teatro, rivolto a persone che accedono alle Misure Alternative alla Detenzione o che usufruiscono della sospensione del procedimento con Messa alla Prova. Accanto a Gruppo Elettrogeno, nell’ideazione e concretizzazione della campagna, c’è Idea Ginger.

Qui la piattaforma per partecipare alla campagna di raccolta fondi

Ecco il comunicato stampa di lancio:

Per la sua quarta edizione – I Fiori Blu 2018 – la compagnia diventerà protagonista di uno spettacolo finale di musica e teatro, ispirato al racconto di Ulisse, che sarà presentato giovedì 24 maggio, in collaborazione con il Coro Arcanto, al Teatro Duse di Bologna.

Gli spettacoli delle precedenti edizioni, andati in scena a Bologna alla sala Centofiori, al Teatro Arena del Sole e al Teatro Auditorium Manzoni, hanno visto la partecipazione del jazzista Paolo Fresu, della cantautrice Etta Scollo e sono state seguite da oltre 1500 spettatori. Ad ogni edizione partecipano anche musicisti, artisti, operatori di enti, servizi e associazioni che collaborano a vario titolo con l’Esecuzione Penale Esterna e Interna, insieme agli attori non vedenti, vedenti e ipovedenti della compagnia Gruppo Elettrogeno-Orbitateatro.

Alcuni mesi fa il gruppo ha issato l’àncora dando avvio ai nuovi laboratori di teatro, musica e coro. I linguaggi del teatro e della musica sono infatti quelli scelti per definire contenuti e contesti entro i quali i partecipanti si conoscono, si affrontano, si reinventano e dialogano tra loro all’interno di una comunità artistica, un viaggio alla scoperta di sé, svincolati dai propri vissuti e condizioni di partenza.

Il tema del viaggio sarà anche il leit motiv de I Fiori Blu 2018, che comincia a partire dal racconto di Ulisse, l’astuto eroe del mito che affronta prove difficilissime per riuscire a fare ritorno a casa. Un viaggio è sempre un’avventura nel mondo, anche in quello interiore, alla ricerca di una nuova identità, oppure, come spesso accade, è vagare senza meta o, in casi estremi, una fuga. Da cosa e da chi per Ulisse non è dato sapere, mentre è chiara la scelta di Telemaco il figlio, giovane eroe affamato di futuro: egli intraprende un viaggio alla ricerca di colui che non ha mai davvero conosciuto, suo padre. E noi, con Ulisse e Telemaco, scegliamo con I Fiori Blu di intraprendere questo viaggio insieme a chi sta affrontando il ritorno alla propria Itaca e, dopo aver scontato una pena dentro o fuori dal carcere, deve ridisegnare uno sguardo nuovo sulla propria esistenza e accetta il nostro invito a usare l’arte come possibilità di condivisione, al di là del passato e dei giudizi, in vista di una scoperta reciproca.
Ulisse non ha mai pronunciato queste parole: Dite alle Sirene che ripasso – e se ora se ne fanno un titolo e un’immagine è perché in esse si riflettono sia la volontà di reinventare una storia, magari la propria, che la capacità di prendersi gioco del proprio destino.

In vista dello spettacolo di maggio GET ha già aperto le porte dei laboratori con due performance teatrali e musicali nel quartiere Navile: Check-in Itaca, a cura di Gruppo Elettrogeno, in collaborazione con Coro Arcanto, presso la Sala Centofiori, e l’improvvisazione vocale collettiva Painting Voices, con Coro Arcanto e Gruppo Elettrogeno promosso da Serendippo, nell’ambito di PubbliCittà – ArtCity. Numerose, in questi mesi, le ulteriori iniziative in serbo, su cui sarà possibile rimanere aggiornati partecipando al crowdfunding.

Insieme a Ideaginger e ai contributi ricevuti dalla campagna “Dite alle sirene che ripasso. I Fiori Blu: musicateatro”  il gruppo potrà realizzare scenografie, costumi e tutti quei dispositivi tecnici necessari per una produzione complessa come quella alla quale sta lavorando. Fotografie autografate, biglietti in prima fila, gadget personalizzati, offerte libere, incontri con gli attori…Tante le possibilità per sostenere I Fiori Blu e approdare, insieme, a una nuova Itaca.