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Dodi Battaglia, gli anni ’60 e la musica a Bologna

Bologna e gli anni Sessanta in musica, le band giovanili alla conquista delle classifiche, il pentagramma come collante universale: i Judas, i Jaguars, i Meteors, tutte realtà che dalle cantine della città, strumenti alla mano, si preparano a uscire e a far cantare e ballare il grande pubblico. Queste sono le radici anche di un gruppo che qui nasce e che resterà ai vertici delle classifiche italiane per i successivi cinquant’anni: i Pooh. Proprio Dodi Battaglia, chitarrista dei Meteors prima e dei Pooh poi, una delle eccellenze nel panorama musicale non solo nazionale (qualche anno fa una rivista musicale tedesca lo ha nominato miglior chitarrista europeo), ma rimasto sempre orgogliosamente bolognese, sarà il testimone che, stimolato da Bruno Sconocchia (già manager di artisti come De André, Vanoni, Paoli, Dalla e gli stessi Pooh, qui nella veste insolita di intervistatore) ci narrerà quegli anni e il suo legame con la musica e con Bologna. Sono gli ingredienti del primo appuntamento della rassegna Bologna città della musica, un progetto a cura della Società editrice il Mulino, in programma mercoledì 13 aprile alle 21 all’Oratorio di San Filippo Neri (via Manzoni 5), nell’ambito della stagione culturale promossa dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

L’appuntamento successivo della rassegna è in programma mercoledì 20 aprile alle 21: nella serata dal titolo Bologna rock: dalle cantine agli stadi, Bruno Sconocchia dialogherà con Guido Elmi e Oderso Rubini, protagonisti della stagione rock bolognese.

Tutti gli eventi della stagione culturale promossa dalla Fondazione del Monte sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

L’accesso in Oratorio è consentito a partire da 30 minuti prima dell’inizio di ogni evento.

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