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Polis, a Ravenna il festival del teatro e della partecipazione

Festival Polis Ravenna

Dal 16 al 26 maggio torna a Ravenna Polis: il festival del teatro e della partecipazione, che mette al centro la figura dell’attore e il legame tra teatro e società. Tra gli ospiti, Ascanio Celestini, Valter Malosti, Silvia Pasello e Ares Tavolazzi. Attraverso incontri di approfondimento e momenti partecipativi, il festival vuole favorire il confronto fra generi e generazioni, fra il teatro d’arte popolare e quello di ricerca, all’insegna della contaminazione non soltanto dei linguaggi, ma anche dei pubblici.

Il programma si apre giovedì 16 maggio (ore 21.00) con le parole strazianti, arruffate e poetiche di Ascanio Celestini, per la prima volta sul palco del Teatro Alighieri di Ravenna con lo spettacolo Laika: insieme al fisarmonicista Gianluca Casadei, Celestini darà voce agli ultimi, ai “poveri Cristi”, riportando al centro dell’arte teatrale la riflessione sulla società.

Dal 23 al 25 maggio, quartier generale di Polis diventa il Teatro Rasi. Si inizia giovedì 23 maggio (ore 21.00), in collaborazione con Ravenna Teatro, con la compagnia ErosAntEros che presenta il suo ultimo spettacolo Vogliamo tutto! in coproduzione con TPE – Teatro Piemonte Europa e Polo del ‘900 di Torino: un lavoro sul Sessantotto e le sue analogie e rotture con i movimenti di oggi, che vede in scena Agata Tomsic contrappuntata da immagini video d’archivio e d’attualità, in dialogo con le musiche e la regia di Davide Sacco.

Venerdì 24 maggio (ore 21.00) Valter Malosti e il musicista G.U.P. Alcaro sono insieme nello spettacolo Lo stupro di Lucrezia tratto dal celebre poemetto di Shakespeare: un raptus di violenza incontrollabile raccontato dalla parte della vittima, che fa riflettere sulle violenze sul corpo femminile nel nostro contemporaneo.

Sabato 25 maggio (ore 21.00) la Silvia Pasello, più volte vincitrice come migliore attrice italiana dei premi Ubu e del premio Duse, e il musicista Ares Tavolazzi, storico bassista degli Area, presentano Amor morto. Concerto mistico, uno spettacolo dedicato a Carmelo Bene.

Domenica 26 maggio il festival si conclude con una giornata di approfondimento e confronto alla Sala Muratori della Biblioteca Classense (dalle ore 16.00). Interverranno Marco De Marinis dell’Università di Bologna, il leader del ’68 di Torino Guido Viale, la fotografa Marzia Bondoli Nielsen e la docente universitaria e critica teatrale Silvia Mei. In chiusura Parteci-Polis, momento di confronto e dialogo con gli spettatori a partire dalle riflessioni raccolte nei giorni precedenti.

Le serate di spettacolo al Teatro Rasi saranno accompagnate da un nuovo atto performativo-partecipativo di Marzia Bondoli Nielsen, Meeting your eyes, in cui la fotografa ravennate invita gli spettatori a prendere il tempo di incontrarsi e conoscersi attraverso lo sguardo.

Tra le novità di questa edizione, i “biglietti sospesi” per permettere, anche a chi non può comprarli, di assistere allo spettacolo di Ascanio Celestini.

Il festival Polis ha la direzione artistica della compagnia ravennate ErosAntEros, con il contributo di Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura, Regione Emilia-Romagna e Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.