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Francesco Piccolo e i Dialoghi matematici

Due appuntamenti di grande interesse per il fine settimana del LabOratorio di San Filippo Neri. Si inizia sabato 24 febbraio alle ore 20.30 con il secondo appuntamento del ciclo Prima della Prima che porta all’Oratorio gli spettacoli che, in attesa del debutto ufficiale, vivranno su questo palco una sorta di mise en espace propedeutica. Francesco Piccolo, scrittore, sceneggiatore e autore televisivo tra i più poliedrici del panorama italiano, sarà in scena con Momenti di trascurabile (in)felicità, il monologo tratto dai due libri gemelli, Momenti di trascurabile felicità (2010) e Momenti di trascurabile infelicità (2015), scritti da rispettivamente nel 2010 e nel 2015 per Einaudi, e costantemente ristampati. Un’occasione per far parlare i libri stessi, con la voce inconfondibile di chi li ha scritti, in un modo di raccontare momenti felici e infelici dell’esistenza quotidiana che ci accomunano tutti in un sorriso (a volte amaro), che sul palco vengono trasformati in un’ora divertente e a volte esilarante. Un catalogo di eventi trascurabili ma piantati nella vita di ognuno, che fanno sempre dire a chi sta in platea: è vero, è successo anche a me.

Domenica 25 febbraio alle ore 11 ritornano gli incontri ideati dalla Società editrice il Mulino. I Dialoghi matematici, titolo del nuovo ciclo, vedranno la partecipazione di importanti matematici accompagnati da interlocutori con una formazione scientifica che intreccia anche filosofia o narrativa: la matematica si confronterà con aspetti umanistici e di pensiero più ampi, per farci scoprire quanto è legata alla nostra vita di tutti i giorni.

Caos. I misteri del caso” è il primo appuntamento con il fisico matematico Stefano Marmi e lo scrittore Marco Malvaldi, intervistati da Pino Donghi. In un universo deterministico la conoscenza perfetta dello stato delle cose a un certo istante permette la previsione sicura del futuro. Ma è proprio così? Il caos è ubiquo: in moltissime situazioni una piccola incertezza nella conoscenza dello stato di partenza di un sistema rende già di fatto imprevedibile la sua evoluzione futura. Così non bastano computer più potenti per sapere se a Capodanno o a Ferragosto ci sarà il sole o pioverà. E persino i moti apparentemente ordinati dei pianeti celano qualche sorpresa…

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.