I martedì di San Domenico
In programma per i prossimi Martedì di San Domenico filosofia con Galimberti, riflessioni sulla Bologna della ripartenza e musica dal vivo.
Gli eventi dei martedì di San Domenico saranno sia in presenza e sia pubblicati il giorno successivo alle ore 21, sul canale YouTube del Centro San Domenico. I posti in presenza sono limitati e la prenotazione è obbligatoria a centrosandomenicobo@gmail.com, indicando nome e cognome di tutti i partecipanti e rispettivi numeri di telefono.
Il programma
Dove è finito l’uomo?
martedì 26 ottobre ore 21
Ivano Dionigi, Classicista
Umberto Galimberti, Filosofo
Vi è stato un tempo in cui la filosofia era madre della scienza e la tecnica aveva un ruolo dipendente rispetto a quest’ultima. Oggi notiamo che vi è un totale capovolgimento: la tecnologia ha potere persino sulla politica che non riesce a governarla.
La tecnica, che come Prometeo, doveva servirci ci sta superando. L’uomo d’oggi è cresciuto con la macchina e da essa è minacciato, per cui non c’è più alleanza, la passione per la tecnica (philotechnìa) e cura dell’uomo (philanthropìa)
C’è spazio ancora per la politica chiamata a conciliare “il rispetto e la giustizia” (Platone) con il progresso inarrestabile della tecnica?
Bologna allo specchio: casa, lavoro, scuola
martedì 9 novembre ore 21
Alberto Alberani, Presidente ACER
Marco Castrignanò, Docente – Dipartimento di Sociologia – Università di Bologna
Luca Dondi dall’Orologio, Amminstatore Delegato Nomisma
Elena Ugolini, Preside del Liceo Malpighi di Bologna
modera
Egeria Di Nallo, Professoressa Emerita – Università di Bologna
In una fase in cui Bologna sembra cominciare a mostrare segnali confortanti di “uscita” dalla pandemia da Covid-19, cominciamo a interrogarci sulle trasformazioni che hanno attraversato la città negli ultimi diciotto mesi. Lo facciamo guardando all’impatto diretto della pandemia ma, cosa ancora più importante, alle trasformazioni di medio-lungo periodo da essa innescate.
Le misure adottate nel contesto emergenziale, la disarticolazione di rapporti sociali e strutture consolidate “in tempo di pace”, la stessa “ripartenza” che segna questa fase, aprono lo spazio per una indagine approfondita, frutto della collaborazione tra il Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia e il Centro San Domenico, su diversi ambiti che riguardano Bologna e i suoi abitanti.
Nella consapevolezza del fatto che Bologna, già prima del Covid, presentava delle differenze in termini di vulnerabilità economica, demografica e sociale, la pandemia può essere osservata come un fenomeno “acceleratore” di contraddizioni e fragilità preesistenti, messe a nudo e radicalizzate nel contesto pandemico, ma anche come un’opportunità di crescita economica e sociale. Appare quindi necessario riflettere in modo complessivo sulla città (da qui l’idea di una “città allo specchio”). Lo facciamo partendo da alcuni temi fondamentali come la casa, il lavoro e la scuola. Tutti e tre questi settori manifestavano prima della pandemia alcune criticità, che sembrano assumere adesso nuove dimensioni e nuovi motivi di interesse. Prendere atto delle fragilità che caratterizzano il mercato della casa, la scuola e il mondo del lavoro è necessario per contrastare i processi che le hanno prodotte, mirando alla ridefinizione delle priorità progettuali bolognesi per una nuova fase di sviluppo attenta al miglioramento del benessere complessivo della città e dei suoi abitanti.
Concerto
giovedì 11 novembre ore 20.30
Rainer Honeck – Violino
Yves Savary – Violoncello
Pierpaolo Maurizzi – Pianoforte
L. van Beethoven:
trio in si b maggiore op. 97 dell’ arciduca (1770 – 1827)
Allegro moderato • Scherzo. Allegro • Andante cantabile Allegro moderato – Presto
J. Brahms:
Trio In Do Minore Op. 101 (1833 – 1897)
Allegro energico • Presto non assai • Andante grazioso e Allegro molto – Presto