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I volti del barocco rivedono la luce

A vent’anni dalla mostra Gli splendori della vergogna, che nel 1995 celebrò i cinquecento anni dell’Opera Pia dei Poveri Vergognosi esponendo parte del suo patrimonio artistico, la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna promuove Figure del tempo barocco, esposizione curata da Marco Riccòmini che riporta sotto i riflettori dipinti di proprietà dell’Istituzione bolognese, evoluta oggi nell’azienda pubblica di servizi alla persona ASP Città di Bologna. La mostra sarà inaugurata sabato 16 aprile 2016 alle ore 18.30 negli spazi espositivi della Fondazione del Monte, in via delle Donzelle 2 a Bologna, e resterà aperta da domenica 17 aprile a domenica 12 giugno 2016, tutti i giorni dalle 10 alle 19 con ingresso libero.

La mostra espone 31 opere di artisti bolognesi o che operarono a Bologna tra Seicento e Settecento. Si tratta di quadri di figura del tempo barocco giunti ai Poveri Vergognosi poco alla volta come lasciti di benefattori, commercianti e nobili famiglie della città. La maggior parte dei quadri della mostra proviene dunque dalla Quadreria di Palazzo Rossi Poggi Marsili, sede legale di ASP Città di Bologna, in via Marsala 7. E non è certo una collezione, come precisa il curatore nel cominciare il catalogo della mostra: non c’è un filo che lega un dipinto all’altro perché ciò che si vede è quello che resta di antiche collezioni che arredavano le sale dei palazzi dei benefattori, tra cui le famiglie Venenti, Scarani, Rossi Poggi Marsili, Gozzadini e Dal Sole. A doppio filo, però, è legato questo patrimonio alla storia della città di Bologna.

Marco Riccòmini, per la prima volta impegnato come curatore a Bologna, ha scelto le opere con il criterio della qualità, riservando qualche sorpresa nell’attribuzione e dotandole di una nuova revisione critica, prediligendo quasi sempre artisti meno conosciuti anche per dare al pubblico l’opportunità di riscoprirli. Tra questi Giuseppe Maria Crespi, Cesare Gennari, Ercole Graziani e Giuseppe Varotti. Tutti bolognesi con l’eccezione del veronese Giovanni Battista Canziani, che lavorò a Bologna e realizzò il monumentale Ritratto di Giovanni Francesco Rossi Poggi Marsili, proprietario del palazzo donato ai Poveri Vergognosi, ritratto che viene esposto in questa mostra per la prima volta.

Tra le novità, la Madonna col Bambino che dall’ambito di Carlo Cignani è stata attribuita a Elisabetta Sirani, e gli ovali de La Nobiltà e La Magnanimità prima attribuiti a Pasinelli e ora riconosciuti a Giovan Gioseffo Dal Sole. Infine, nel catalogo della mostra, trovano spazio anche dettagli sulle cornici originali dei dipinti, quelle scelte dagli autori stessi delle opere.

La Fondazione del Monte insieme ad ASP Città di Bologna ha scelto di offrire al pubblico una scelta dei dipinti patrimonio di un’Istituzione bolognese che ha rappresentato un’eccellenza nel prendersi cura di quei “poveri vergognosi” impegnandosi ad alleviarne la miseria, a garantirne un futuro e a preservarne la dignità. Riportare alla luce una parte importante di questo patrimonio artistico consentirà di riflettere sia sulla bellezza dei quadri che sulla rilevanza degli scopi sociali dell’Istituzione stessa.