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Il futuro del Policlinico universitario Sant’Orsola

E’ stato presentato il piano dei lavori che renderà la struttura ospedaliera universitaria bolognese il punto di eccellenza della sanità regionale e nazionale per l’assistenza e la cura ma anche per la didattica e la ricerca. Al piano va aggiunta infatti la realizzazione della Torre Biomedica che, con il sostegno della Fondazione del Monte, ospiterà infrastrutture per la ricerca particolarmente avanzate.

La Fondazione ha deciso di concentrare nel futuro Centro multidisciplinare di livello internazionale nel campo biomedico e pre-clinico dell’Università di Bologna 1.000.000 di euro nel biennio 2018-2019.

Il piano di investimenti della Regione nell’area del Sant’Orsola in 5 anni permetterà di attivare i lavori per far salire a 240 mila su 385 mila totali i metri quadrati riqualificati o di nuova costruzione e raddoppiare e portare a mille i posti letto riqualificati (70% del totale). Verrà riqualificato il polo materno-infantile, saranno costruiti tre nuovi poli (ematologico, oncologico, medico spiecialistico), sarà avviata la ristrutturazione delle degenze dei padiglioni 2 e 5.

La Torre Biomedica sorgerà nell’area attualmente occupata dal padiglione 22 (isola ecologica), ospiterà infrastrutture tecnologicamente avanzate per la ricerca medica e sarà organizzata in modo tale da favorire la condivisione delle attrezzature e la collaborazione tra diversi gruppi di ricerca in un’ottica fortemente interdisciplinare. Oltre alla Torre verrà realizzato un plesso per la didattica pensato per soddisfare le esigenze dell’intera offerta formativa in ambito medico e favorire lo sviluppo di nuove attività.