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La Fondazione del Monte mantiene il suo impegno per i giovani, il contrasto alle povertà e la cultura

La Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna conferma per il 2018 i finanziamenti messi a disposizione nel 2017, ribadendo il suo ruolo per lo sviluppo, il sostegno alla solidarietà sociale, alla promozione del patrimonio artistico e culturale e alla ricerca scientifica. “Manteniamo quanto abbiamo promesso”, dice la Presidente della Fondazione del Monte Giusella Finocchiaro, che ha presentato il Documento Programmatico Previsionale appena approvato dal Consiglio di Indirizzo della Fondazione. “Così come abbiamo deliberato l’anno scorso – continua –, nonostante le complessità del momento caratterizzato da grande instabilità, confermiamo il nostro impegno non solo per il 2018, ma anche per il 2019. Quest’anno più che mai consolideremo le reti di relazioni che abbiamo costruito nei nostri territori di riferimento, accompagnando il lavoro di networking allo sviluppo di idee e progetti trasversali a più settori, convinti che questi siano i processi che più efficacemente portano innovazione”.

Il piano di investimenti è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di Indirizzo e dal Consiglio di Amministrazione, che hanno espresso ancora una volta attraverso i loro membri una visione condivisa del ruolo della Fondazione come motore di sviluppo.

I 5.744.000 euro stanziati saranno distribuiti – detratti i fondi previsti per la partecipazione a progetti nazionali e strategici – per il 40% (1.150.800 euro) a servizi alla persona e solidarietà sociale, per un altro 40% a progetti culturali, per il 10% (287.700 euro) alla ricerca scientifica e per l’ultimo 10% allo sviluppo locale, che punterà in particolare a premiare, attraverso un bando sperimentale, percorsi che conducano i cittadini immigrati da altri Paesi alla conoscenza della cultura italiana.

Il 2018 della Fondazione del Monte sarà caratterizzato in particolare dagli investimenti in tre grandi progetti: il Fondo di Contrasto alla povertà educativa minorile, la costruzione della Torre Biomedica dell’Università di Bologna presso il Policlinico Sant’Orsola-Malpighi e la valorizzazione della Quadreria di Palazzo Magnani, a Bologna. Se ai tre progetti sarà riservato il 32% circa delle erogazioni (1.850.000 euro), al primo, il fondo nato nel 2016 da un accordo tra Acri e Governo, è destinata la quota più significativa (1.200.000 euro). “Anche nel 2018 ci impegneremo per favorire la presentazione di proposte dal territorio, così da stimolare la costruzione di reti per rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori“, spiega la Presidente Finocchiaro.

Nell’ambito della ricerca scientifica, la scelta della Fondazione del Monte è stata quella di privilegiare la creazione della Torre Biomedica, il futuro Centro multidisciplinare di livello internazionale nel campo biomedico e pre-clinico dell’Università di Bologna all’interno del Policlinico Sant‘Orsola-Malpighi, concentrando quasi completamente su questo obiettivo i propri investimenti (1.000.000 di euro nel biennio 2018-2019). Ribadito l‘impegno per la Quadreria di Palazzo Magnani, il percorso espositivo tra arte seicentesca e contemporanea che ha visto la luce nel maggio del 2017 in accordo con UniCredit: a disposizione 300.000 euro complessivi, tra Fondazione del Monte e UniCredit, per eventi culturali, incontri letterari e approfondimenti economico-finanziari.

Confermato anche l’investimento sul progetto Ins – Insieme nella scuola” (330.000 euro), finalizzato a sostenere gli studenti tra 12 e 17 anni e a contrastare l’abbandono scolastico. Nella stagione 2017-2018 si estenderà anche al territorio di Ravenna, coinvolgendo complessivamente 9 istituti scolastici bolognesi e 3 ravennati. E l’attenzione alle nuove generazioni, una priorità per la Fondazione del Monte, trova riscontro anche nella riproposizione del finanziamento di 240.000 euro al “Progetto Giovani”, destinato a quelle iniziative i cui protagonisti siano proprio i giovani.

In considerazione degli ottimi risultati ottenuti nel 2017 (25mila spettatori in 160 eventi), continua la gestione dell’Oratorio di San Filippo Neri da parte di Mismaonda, nel rispetto delle scelte culturali ed artistiche proprie della Fondazione. Particolare attenzione sarà riservata nel dare voce all’espressione artistica delle donne e dei giovani.

Le immagini risalgono alla presentazione del Bilancio di Missione del 29 giugno 2017

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