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La Fondazione del Monte mette al primo posto la scuola e i giovani

La Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna mantiene e consolida nel 2017 il proprio impegno nei progetti strategici e mette al primo posto la scuola e i giovani, rafforzando il sociale.

Le erogazioni saranno di 5 milioni e 744.000 euro per l’anno a venire e a costituire la priorità saranno i giovani e i progetti educativi. Crescerà il finanziamento al “Progetto INS-Insieme nella Scuola” che favorisce politiche di inclusione e lotta alla dispersione scolastica e permarrà invariato il finanziamento del “Progetto Giovani”, destinato a sostenere iniziative in cui le nuove generazioni sono protagoniste.

Il Documento Programmatico Previsionale presentato dalla Presidente Giusella Finocchiaro è stato approvato il 24 ottobre dal Consiglio di Indirizzo che ha condiviso la scelta di confermare il ruolo della Fondazione come protagonista del terzo settore, procedendo contemporaneamente sulla strada del rinnovamento. Si consoliderà il passaggio già esplicitato “da mecenate a investitore”, che si tradurrà in una partecipazione più attiva ai progetti e all’attivazione di processi di networking.

Considerando il quadro economico e finanziario globale, caratterizzato da incertezze e perdurare della crisi, la Fondazione ha ritenuto di ridurre prudenzialmente le somme destinate al finanziamento di progetti a bando del 20% rispetto al 2016. Non sarà una riduzione lineare, ma sempre calibrata. Preservando i progetti strategici e la scelta di giocare un ruolo da protagonista nel sociale, con l’obiettivo di fungere da coordinamento e stimolo fra soggetti privati e verso il mondo del pubblico.

Scelte e risorse

Con molta convinzione, la Fondazione del Monte ha aderito al nuovo progetto nazionale costituito dal Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile con 1.200.000 euro, impegnandosi nella promozione del bando, per favorire la presentazione di progetti dai propri territori, e dando la propria disponibilità per assistere attivamente i potenziali beneficiari nella formulazione del progetto e della domanda. Per quanto riguarda i progetti nazionali è confermato il sostegno alla Fondazione con il Sud (comune alle fondazioni di origine bancaria e al mondo del volontariato) concentrato su educazione alla legalità e al riutilizzo dei beni confiscati alle mafie; così come a Funder35, volto a valorizzare le imprese culturali composte principalmente da under 35. Il totale destinato a progetti nazionali sarà di 1.540.000 euro.

Ai progetti strategici trasversali è stato riservato un importo pari a circa 900.00,00 Euro.

La Fondazione ha deciso di aumentare il finanziamento al “Progetto INS-Insieme nella Scuola” finalizzato in particolare a favorire politiche di inclusione e lotta alla dispersione scolastica, un progetto che ha visto nell’ultimo anno la partecipazione di 9 reti di istituti su tutto il territorio metropolitano di Bologna.

Per la stagione 2016-2017 la Fondazione ha scelto di valorizzare l’Oratorio di San Filippo Neri con l’affidamento della gestione ad un operatore professionale specializzato, Mismaonda, che salvaguardando le scelte culturali e artistiche del passato, assicura una apertura a nuovi pubblici.

Per quanto riguarda il mondo del teatro, è confermato il sostegno al sistema teatrale pubblico e privato, bolognese e ravennate, nella convinzione che nel teatro confluiscano cultura, formazione, socialità ed educazione al rispetto.

Proseguirà la partecipazione della Fondazione al complesso piano di rilancio dell’area di Via Zamboni, a Bologna, assicurando la continuità necessaria perché le scelte condivise con le istituzioni cittadine possano dare il massimo dei risultati. Del piano fa parte il Progetto per la valorizzazione della Quadreria di Palazzo Magnani, frutto di un accordo con Unicredit, che qui ha la propria sede storica. Attualmente due sale della Quadreria sono aperte ai cittadini nelle giornate inserite nel programma di valorizzazione della zona, in attesa dell’apertura completa all’inizio del prossimo anno.

In un panorama di incertezza che domina il contesto sociale, economico e finanziario, la Fondazione del Monte ha potuto confermare le erogazioni complessive per il 2017 anche grazie all’effetto di crediti d’imposta pari al 75% sull’impegno nel Fondo per il contrasto alla povertà educativa per gli anni 2016 e 2017. Ma ha dovuto responsabilmente intervenire per affrontare i possibili diversi scenari futuri, a partire dagli effetti della Brexit sul sistema bancario italiano. La riduzione delle somme da erogare sarà del 20% per il finanziamento di progetti a bando, rispetto al 2016. Una riduzione mai lineare, ma sempre calibrata. 

Sarà ancora più importante proseguire il processo di trasformazione già delineato ed enunciato “da mecenate a investitore”, partecipando attivamente ai processi e non soltanto erogando risorse. Molte sono le novità e attività già in corso. Si è modificato il metodo per la presentazione delle domande di finanziamento, ora solo digitale, pubblicando i criteri a cui ci si atterrà per la valutazione dei progetti. Sempre su questa lunghezza d’onda la scelta di concentrarsi sulla valutazione dei risultati dei progetti durante il loro corso e alla loro conclusione. Risultati che verranno comunicati on line. Uno sforzo di trasparenza e chiarezza che verrà perseguito anche in maniera trasversale sui processi comunicativi della Fondazione, già a partire da questo Documento Programmatico Previsionale.

Scarica il DPP 2017