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La mappa del cuore di Lea Melandri in VR

Il collettivo di produzione artistica Ateliersi sperimenta nuove relazioni tra teatro e tecnologia nel suo ultimo spettacolo in virtual reality: La mappa del Cuore di Lea Melandri.

Al centro della pièce le inquietudini adolescenziali indagate da Lea Melandri, figura di riferimento del femminismo italiano.

La Fondazione sostiene questa tournée, che parte l’11 maggio al DAMSLab, per poi proseguire in musei, biblioteche e spazi culturali della città, tra cui l’Oratorio San Filippo Neri.

Portare il teatro fuori dal teatro, nei musei, nelle biblioteche e negli spazi culturali, proponendone una fruizione che indaga il potenziale delle tecnologie digitali e contemporaneamente sollevare una riflessione sulle inquietudini adolescenziali, di ieri e di oggi. È questo l’obiettivo alla base dello spettacolo in Virtual Reality La mappa del cuore di Lea Melandri in VR, proposto dalla compagnia Ateliersi di Bologna.

Lo spettacolo nasce da una singolare rubrica di corrispondenza su “Ragazza In”, settimanale per adolescenti degli anni Ottanta, che con scelta dirompente per quegli anni decise di affidare la sua “posta del cuore” a Lea Melandri, figura di riferimento del femminismo e del movimento non autoritario. Con Inquietudini, questo il nome della rubrica, Lea inventa una relazione nuova: non risponde direttamente a chi scrive, ma apre al confronto con stimoli di carattere psicoanalitico, poetico e letterario mettendo in relazione le diverse voci e creando così un primo network sociale fra ragazze e ragazzi che dialogano attraverso la sua rubrica.

Seguendo la “scandalosa inversione tra individuo e cultura” perseguita da Lea, Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi, autori e direttori artistici della compagnia Ateliersi, conducono un viaggio emotivo attraverso quelle lettere.

Le vibrazioni di quegli anni rivivono nella musica di Mauro Sommavilla e Vincenzo Scorza e nella voce della cantautrice bolognese Cristallo.