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Lasciate le mie ali al loro posto. Viaggio nelle lettere di Federico García Lorca

Con lo spettacolo Lasciate le mie ali al loro posto. Viaggio nelle lettere di Federico García Lorca si conclude il viaggio nell’immaginario e nel mondo di uno dei poeti più appassionati e tragici del Novecento.

Lasciate le mie ali al loro posto è un nuovo progetto di Elena Di Gioia con Roberto Latini ed è per la prima volta condiviso con il pubblico al LabOratorio di San Filippo Neri.

Lettere, poesie, discorsi, brani teatrali con alcune riscoperte di testi non particolarmente noti al pubblico italiano apriranno la produzione di Lorca, rivelando nuove sfumature e nuove visioni sulla sua opera. La lettura teatrale di Roberto Latini si concentra su alcune lettere dell’autore andaluso in particolare ai famigliari, agli amici, a Salvador Dalì: un giovane poeta con la grande passione per l’arte, il canto, la poesia, il teatro, una passione che deve sprigionarsi, tanto che Lorca in una lettera al padre scrive “Lasciate le mie ali al loro posto, padre, perché con esse volerò bene”.

Dalle lettere si aprono poesie (dai Sonetti dell’amore oscuro a Poeta a Nueva York, a Romancero gitano) per arrivare, attraverso alcuni discorsi pubblici di Lorca sul ruolo dell’autore e della voce della poesia, al teatro. Testi in cui l’autore parla direttamente al pubblico: “testi in cui emerge la lotta dal momento che – dice Lorca – esco per un istante dal mio silenzio poetico e non voglio darvi miele, perché non ne ho, ma sabbia o cicuta o acqua salata. Una lotta corpo a corpo in cui non m’importa di essere battuto”.

Lettere e testi scritti con la mano sinistra ‘che è la mano del cuore’ dove Federico García Lorca si accende e si infiamma nella passione e nella vocazione artistica.

In cammino con García Lorca e con la maestria di Roberto Latini si svelano le pagine intime e aperte sul mondo della libertà e della passione del poeta, “con il cuore colmo di poesia fino all’orlo” e con i disegni e i paesaggi in cui dissemina la sua scrittura.

A introdurre questo viaggio teatrale, il prof. Rafael Lozano Miralles (Università di Bologna), tra i massimi studiosi dell’opera di Federico Garcia Lorca.

Roberto Latini, attore, autore e regista, si è formato a Roma presso lo Studio di Recitazione e di Ricerca teatrale diretto da Perla Peragallo, dove si è diplomato nel 1992. La ricerca di Roberto Latini, fondatore della compagnia Fortebraccio Teatro (compagnia teatrale riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali dal 1999) con Gianluca Misiti e Max Mugnai, è volta alla sperimentazione del contemporaneo, alla riappropriazione dei classici e alla ricerca di una scrittura scenica originale. Vincitore negli anni dei premi intitolati “Wanda Capodaglio”, “Prova d’Attore”, “Bruno Brugnola” e “Sergio Torresani, ha ricevuto il PREMIO SIPARIO nell’edizione 2011, il PREMIO UBU 2014 come Miglior Attore e il PREMIO DELLA CRITICA dall’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro nel 2015.

con Roberto Latini

Progetto a cura di Elena Di Gioia – Associazione Liberty 

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti

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