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L’invenzione del medio oriente: video-spettacolo

L’invenzione del medio oriente è lo spettacolo conclusivo del progetto VOCI, sostenuto dalla Fondazione. Inizialmente previsto come evento live ad aprile, è stato annullato e riprogrammato due volte a causa dell’emergenza sanitaria. Adesso si può guardare gratis online il video dello spettacolo, conclusione di un complesso percorso iniziato a gennaio 2020.

L’invenzione del medio oriente, con la regia di Paolo Billi, la drammaturgia di Paolo Billi, Viviana Santoro e Luca Alessandrini, vede in scena cinque attori – Maurizio Cardillo, Fulvio Accogli, Maddalena Pasini, Viviana Venga e Ralph – un ragazzo che ha iniziato l’attività teatrale all’interno dell’Istituto Penale per i Minori e che oggi prosegue da ospite di una comunità minorile -, e un gruppo di strumentisti del Conservatorio G.B. Martini di Bologna, che eseguono le musiche originali composte dagli studenti stessi.

L’invenzione del medio oriente si sarebbe dovuto svolgere nella Piazza Coperta e al primo piano di Salaborsa, articolandosi in cinque monologhi con un attore e un musicista, attorno ai quali si sarebbero disposti cinque gruppi di spettatori accompagnati da una guida. Il video mantiene la struttura in cinque monologhi: “San Francesco e il Sultano: l’incontro”; “La Grande Illusione: l’accordo Faisal/Weizmann”; “Promesse e tradimenti”; “Il grande caos”; “Pregiudizi e inconsapevolezze”.

Il progetto di educazione permanente VOCI, da sei anni pone al centro delle sue attività l’incontro tra generazioni diverse, all’interno di un progetto interdisciplinare, attraverso la storia, la scrittura, l’arte, la musica, il teatro. I contenuti del progetto riguardano i temi fondamentali della storia del ‘900, contrastando pregiudizi e retoriche che tendono a ossificare, banalizzare o finalizzare la memoria.

Il progetto 2020 ha avuto per tema la questione mediorientale, in occasione del centesimo anniversario della Conferenza di Sanremo del 1920 dove Gran Bretagna, Italia e Francia, al termine della prima guerra mondiale, discussero la spartizione dell’Impero Ottomano in via di dissoluzione, tracciando i confini degli stati dell’attuale Medio Oriente.

Il progetto si è articolato in diversi laboratori: il laboratorio di storia (condotto da Luca Alessandrini), il laboratorio di scrittura, svoltosi al Melograno con un gruppo di donne (condotto da Viviana Santoro e Marzia Bisognin), il laboratorio di scrittura online (condotto da Viviana Santoro), il laboratorio di musica con gli studenti della Scuola di Musica Applicata del Conservatorio G.B. Martini di Bologna a cura del maestro Aurelio Zarrelli, il laboratorio creativo-espressivo al MAMbo (condotto da Ilaria Del Gaudio e Irene Ferrari). Il percorso dei laboratori ha coinvolto nel 2020 una classe del Liceo Galvani, gli studenti della Scuola di Musica Applicata del Conservatorio G.B Martini, giovani in carico ai Servizi della Giustizia Minorile, senior, studenti universitari, donne italiane e straniere e cittadini di ogni età e provenienza.