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Nella mia città #Budrio

Nella mia città #Budrio è un progetto di Pingelap/Formati Sensibili svolto con dodici classi quarte e quinte della Scuola Primaria F. Servetti Donati di Budrio, nel mese di novembre 2021. I bambini e le bambine hanno imparato a conoscere la città dove abitano mediante un laboratorio fortemente interdisciplinare di mappatura urbana, cartografia sperimentale, esplorazione e movimento creativo.

Tutte le attività del progetto Nella Mia Città ruotano intorno al metodo di mappatura urbana ideato da Alessandro Carboni – Embodied Map Tools – e al risultato di una ricerca della versione per bambini e ragazzi – EM Toolkids – che gli esperti Alessandro Carboni e Chiara Castaldini hanno condotto e sviluppato negli ultimi anni. Il metodo permette a chi ne fa uso di avere un’esperienza diretta con la città utilizzando il proprio corpo come dispositivo di mappatura di eventi, situazioni, oggetti e forme che costituiscono lo spazio urbano nella sua estensione geometrica e temporale.

Gli artisti e conduttori dei laboratori hanno adattato i metodi utilizzati nella cartografia sperimentale e nella performance per lo sviluppo di un kit di pratiche ed esercizi che permettono di esplorare, mappare e rappresentare lo spazio urbano con il proprio corpo. I temi affrontati negli incontri di laboratorio sono stati sviluppati in aula e all’esterno della scuola, costruendo gradualmente un percorso fatto di ascolto, osservazione attenta, attivazione del pensiero logico e di un vocabolario comune che ha portato i giovanissimi abitanti di Budrio a comprendere la complessità dello spazio urbano e le sue possibili rappresentazioni.

A conclusione del progetto Nella mia città, come forma di restituzione alle famiglie e alla cittadinanza, è allestita una mostra diffusa, dal titolo A spasso, con immagini dei materiali visivi e corporei sviluppati durante i laboratori: dal 15 al 30 dicembre 2021, venti manifesti di grande formato sono collocati in vari punti della città di Budrio e frazioni, nel tentativo di raccontare per immagini parte di questa esperienza. All’interno di ogni manifesto sono inserite una o più parole la cui combinazione compone una frase del filosofo e sociologo Walter Benjamin. Dopo la fine del laboratorio pratico a scuola, i bambini sono invitati quindi a continuare ad esplorare la città, seguendo una mappa/gioco, alla ricerca delle postazioni dei manifesti al fine di ottenere, parola dopo parola, l’intera frase:

Non sapersi orientare in una città non vuol dir molto.
Ma smarrirsi in essa, come in una foresta, è una cosa tutta da imparare.
(Walter Benjamin, Infanzia berlinese)