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Poesia in concerto

Il Teatro Comunale di Bologna e l’Associazione Culturale ABC, con il sostegno della Fondazione del Monte, offrono alle scuole superiori di Bologna una serie di incontrispettacolo dal titolo “Poesia in concerto”. Gli eventi, che si svolgono nel Foyer Respighi del Teatro Comunale alle ore 10, sono gratuiti, aperti agli studenti e a tutta la città.

L’Associazione Culturale ABC, da un’idea di Gabriele Via, poeta, attore e docente, promuove un’agile struttura narrativa nella quale si alternano o sovrappongono la lettura del testo poetico, la fase didattica, il divertissement e l’esecuzione della musica dal vivo (a cura di Guglielmo Pagnozzi).
Dopo l’appuntamento del 12 dicembre, dedicato a Giuseppe Ungaretti,  e quello del 16 gennaio dedicato a Eugenio Montale, ecco i prossimi incontri:

Martedì 6 febbraio: Pier Paolo Pasolini
Martedì 27 febbraio: Pablo Neruda
Martedì 20 marzo: Rainer Maria Rilke

La proposta è indirizzata principalmente ai trienni delle scuole superiori (in caso di disponibilità anche ai bienni). Alle lezioni-spettacolo potranno partecipare gruppi di studenti con almeno un accompagnatore ogni classe.

Le prenotazioni (fino ad esaurimento dei 100 posti disponibili) dovranno pervenire entro 7 giorni prima di ogni evento via posta elettronica all’indirizzo formazione@comunalebologna.it.

Ci racconta Gabriele Via: “La poesia è in grado di gettare una luce portatrice di senso dentro le prospettive storiche, offrendo un contributo decisivo al progresso della competenza linguistica, alla formazione della persona verso sé stessa e verso la vita. La poesia realizza l’impossibile: insegna l’amore e la speranza illuminando la coscienza ed è la prima sposa naturale della musica: l’aedo andava di città in città “cantando” le sue poesie al suono di una lira. Poesia e musica sono le radici vive della nostra civiltà, e noi così abbiamo il privilegio di offrirle alle scuole della città: il Teatro Comunale di Bologna, il cuore storico della cultura cittadina che canta e suona ininterrottamente dal 1763 come protagonista di eccellenza mondiale della cultura.”