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Prendere posizione. Il corpo sulla pagina

Nell’ambito del festival BilBOlBul 2021, promuoviamo e ospitiamo la mostra collettiva Prendere posizione. Il corpo sulla pagina. La mostra sarà visitabile nella nostra sede, in via delle Donzelle 2 a Bologna, dal 4 dicembre 2021 al 5 gennaio 2022, con ingresso gratis.

Prendere posizione. Il corpo sulla pagina è dedicata a 4 grandi talenti – Émile Gleason, Rikke Villadsen, Nicoz Balboa e Alice Socal – che hanno riflettuto sulla rappresentazione del corpo usando stili, voci e generi letterari diversi. Troveremo corpi erotici, comici, non conformi, politici.

150 tavole guideranno il visitatore alla scoperta dei mutamenti del corpo, indagando il modo in cui i personaggi dei fumetti vivono la propria fisicità. Ogni storia a fumetti comincia con un corpo disegnato, anzi con più corpi. È caratteristica del linguaggio fumettistico ripetere le figure, modularle, moltiplicarle e mescolarle.

Émilie Gleason – Ted, Drôle de coco © 2019

Gleason, Balboa, Villadsen e Socal hanno messo il corpo al centro della loro arte, riflettendo sulla sua rappresentazione attraverso stili, voci e generi letterari diversi. Émilie Gleason usa la comicità per descrivere la vita quotidiana di un ragazzo con un disturbo dello spettro autistico. Rikke Villadsen disegna corpi che cambiano senza sosta, in un gioco di simboli e travestimenti che mette in discussione ogni convenzione narrativa legata all’identità di genere. Nicoz usa il diario, scritto e disegnato, come strumento di ricerca di sé e lente d’ingrandimento sul mondo, su come lo abitiamo, su come lo sguardo lo trasforma. Alice Socal  cattura la fragilità delle relazioni umane attraverso visioni di metamorfosi dei corpi e allucinazioni visive, dando forma concreta a ciò che non lo ha, la tristezza per la fine di una storia o la paura di crescere.

Le opere in mostra sono mescolate secondo una logica di echi, rimandi e contrasti in ognuna delle nostre tre sale espositive. La prima sala è incentrata sulla rappresentazione dei corpi nel loro aspetto più materiale, fisico, a partire dallo stesso atto del disegno. La seconda è dedicata alla relazione tra i corpi dei personaggi e lo spazio, quello narrativo in cui si svolgono le storie, e quello formale della pagina bianca e della sua struttura fatta di vignette, balloon, spazi bianchi e didascalie. L’ultima sala esplora il corpo come metafora e soggetto di narrazione, campo aperto di relazioni possibili che rendono la sua rappresentazione ora politica, ora comica, erotica e intima o universale.

L’esposizione è accompagnata da una pubblicazione, con interviste alle artiste, prodotta da Hamelin, che costituisce un saggio critico sulle forme che il fumetto contemporaneo ha assunto per raccontare il corpo e gli spazi (del reale e dell’immaginario).