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Raccontare la città: da Marzabotto a Pompei

Prosegue il ciclo di conferenze-spettacolo che vede protagonisti i ricercatori dell’Università di Bologna. Dopo la Storia della terra a colori, giovedì 11 maggio alle 21, al LabOratorio di San Filippo Neri la ricerca va in scena con la conferenza spettacolo Raccontare la città: da Marzabotto a Pompei. I ricercatori del Dipartimento di Storia Culture Civiltà Giuseppe Sassatelli, Andrea Gaucci, Enrico Giorgi e Michele Silani, con la collaborazione di Simone Garagnani del Dipartimento di Architettura, ci porteranno alla scoperta di alcune città antiche, oggi scomparse.

Da molti anni, infatti, gli Archeologi dell’Università di Bologna sono impegnati sul campo in tanti siti del mondo per riportare in luce le storie di città che furono e dei loro abitanti. Quali storie narrano Marzabotto e Pompei? La prima è una città nata con un complesso rituale di fondazione, tipico della disciplina etrusca ma che è alla base della genesi di tante città antiche e della stessa Roma. L’altra venne congelata nel tempo da una improvvisa calamità naturale. In entrambi i casi l’archeologia, il racconto degli antichi e il supporto delle nuove tecnologie possono aiutarci a ricostruirne la storia.

Il ciclo si inserisce nelle attività in preparazione della Notte Europea dei Ricercatori che si svolgerà venerdì 29 Settembre 2017 in tutte le città sedi dell’Alma Mater: Bologna, Cesena, Forlì, Ravenna, Rimini.

Grazie al ciclo La Ricerca in scena, proposto dalla Fondazione del Monte assieme a Mismaonda, sale sul palcoscenico del LabOratorio di San Filippo Neri, in forma di spettacolo, il lavoro di alcuni dei Ricercatori dell’Università di Bologna con l’obiettivo di far conoscere e di condividere con il pubblico gli importanti risultati degli studi condotti dall’Ateneo più antico del mondo occidentale. In forma di originali e divertenti spettacoli verranno presentate alcune affascinanti e significative ricerche: tra suoni, immagini e parole gli spettatori saranno accompagnati in viaggi che raccontano la ricerca che fa ipotesi, cerca prove, dimostra teorie e ne indica di nuove, grazie all’impegno di quanti per mestiere indagano il mondo delle cose e delle idee.

Il prossimo ed ultimo appuntamento de La Ricerca in Scena sarà giovedì 18 maggio ore 21 con Il cratere di Panarea: un viaggio nel mare del futuro, con Stefano Goffredo, Valentina Airi, Erik Caroselli, Patrizia Neri (Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali).

Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti

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