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Reading con Aldo Cazzullo e Chiara Francini

Lunedì 6 marzo alle 21.00, a conclusione del ciclo di incontri “E’ la stampa bellezza! Il mestiere di informare” organizzato in occasione della riapertura del Master in Giornalismo a Bologna, Aldo Cazzullo, noto editorialista de Il Corriere della Sera porta sul palco del LabOratorio un reading tratto dal suo libro Le donne erediteranno la terra (ed. Mondadori). Con lui sul palco, per raccontare perché il nostro sarà il secolo del sorpasso della donna sull’uomo, l’attrice Chiara Francini.

“Voi donne siete meglio di noi. Non pensiate che gli uomini non lo sappiano; lo sappiamo benissimo, e sono millenni che ci organizziamo per sottomettervi, spesso con il vostro aiuto. Ma quel tempo sta finendo. È finito. Comincia il tempo in cui le donne prenderanno il potere” afferma Cazzullo nel suo libro. Evoca il genio femminile, attraverso figure del passato e del presente, storie di grandi artiste e di figlie che salvano i padri o ne custodiscono la memoria. Ne racconta le battaglie contro le ingiustizie. E ricostruisce i mezzi con cui i maschi hanno imposto la loro egemonia per secoli. Le donne erediteranno la terra perché sono più dotate per affrontare l’epoca grandiosa e terribile che ci è data in sorte. Perché sanno sacrificarsi, guardare lontano, prendersi cura.

ALDO CAZZULLO Entra a La Stampa come praticante nel 1988 e nel 2003, dopo quindici anni, passa al Corriere della Sera dove è inviato speciale ed editorialista. Ha raccontato i principali avvenimenti italiani e internazionali degli ultimi 25 anni, dal referendum sull’Europa in Francia (settembre 1992) a quello in Grecia (luglio 2015): la morte di Mitterrand e quella di lady Diana, i Giochi olimpici di Atene, di Pechino e Londra, le reazioni del mondo arabo agli attentati dell’11 settembre 2001, i fatti del G8 di Genova, gli omicidi di Massimo D’Antona e di Marco Biagi, la morte di Papa Wojtyla, l’elezione di Benedetto XVI e quella di Papa Francesco, le elezioni di Cameron, Bush e Obama, Zapatero e Rajoy, Sarkozy e Hollande, Erdogan e Abu Mazen, la vittoria dell’Italia ai Mondiali di calcio del 2006 e le spedizioni in Giappone (2002), Sud Africa (2010) e Brasile (2014). Ha intervistato Bill Gates e Steven Spielberg, Keith Richards e Jacques Le Goff, Don De Lillo e Daniel Day Lewis, oltre ai protagonisti della vita pubblica italiana. Ha dedicato oltre dieci libri alla storia e all’identità italiana, vincendo molti premi. Dal 10 gennaio 2017 è titolare della prestigiosa rubrica delle lettere del Corriere della Sera.

CHIARA FRANCINI La sua formazione artistica inizia al Teatro della Limonaia, di Sesto Fiorentino diretto da Barbara Nativi. Per due anni consecutivi è nello spettacolo Faccia da comico a Roma, con la direzione artistica di Serena Dandini. Vengono poi vari ruoli in televisione e nel cinema tra cui Le ragazze di San Frediano di Vittorio Sindoni, Una moglie bellissima di Pieraccioni, Il mattino ha l’oro in bocca di Patierno, Miracolo a Sant’Anna di Spike Lee. Nel 2008 Stefano Tummolini le offre il ruolo di Stella in Un altro pianeta pellicola selezionata al Festival di Venezia nella sezione “Giornate degli autori”, vincitrice del Queer Lion 2008 ed unica pellicola selezionata al Sundance Film Festival di quell’anno. Vince il Premio Guglielmo Biraghi (2011) come Attrice Rivelazione dell’Anno, assegnatole dal sindacato giornalisti cinematografici, nell’ambito del 68 Festival del cinema di Venezia. Nel 2013 è la protagonista dello spettacolo teatrale Ti ho sposato per allegria di Natalia Ginzburg, con la regia di Piero Maccarinelli, per il quale riscuote ottime critiche. Nel 2014 è la protagonista di Tutto molto bello di Paolo Ruffini e Soap Opera di Alessandro Genovesi, che apre il Festival internazionale del film di Roma; per questo film riceve il premio come Miglior Attrice protagonista. Nel 2015 è stata la madrina di due importanti Festival: quello di Tavolara e Torino Film Festival.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti

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