Terapia personalizzata per pazienti con cirrosi epatica

Titolo completo: La gestione dei pazienti con cirrosi epatica complicata da infezioni batterica: verso un approccio terapeutico personalizzato

Responsabile del progetto: Paolo Caraceni, Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, Università di Bologna

Durata: Luglio 2017 – Luglio 2019

Il progetto in sintesi: Le infezioni batteriche nei pazienti con insufficienza d’organo, come nel caso di cirrosi epatica, costituiscono un rilevante problema di salute per l’elevato rischio di mortalità e morbilità ad esse correlato.
Il presente progetto è finalizzato allo sviluppo di un approccio terapeutico personalizzato che consenta una più efficace gestione delle infezioni batteriche nei pazienti con cirrosi. In particolare, gli obiettivi specifici sono rappresentati dalla definizione dello scenario epidemiologico attuale nel contesto emiliano-romagnolo e dall’individuazione di fattori che consentano la stratificazione dei pazienti in base al profilo di rischio individuale.
Trattasi di uno studio multicentrico osservazionale prospettico condotto presso il Policlinico S.Orsola Malpighi di Bologna e l’Ospedale degli Infermi di Rimini in cui sono stati arruolati pazienti con cirrosi epatica ricoverati per una complicanza della malattia. Previa acquisizione del consenso informato, sono stati registrati i dati clinici e microbiologici relativi alle infezioni batteriche al momento dell’arruolamento e durante la permanenza in ospedale. Sono stati, inoltre, prelevati campioni di plasma e DNA per le successive analisi laboratoristiche condotte presso il Centro di Ricerca Biomedica Applicata (CRBA) dell’Università di Bologna.

Aggiornamenti: I risultati ottenuti sino ad ora indicano che, in questa tipologia di pazienti, la probabilità di sviluppare un’infezione batterica durante il ricovero (“infezione nosocomiale”) è proporzionale al grado di insufficienza epatica e di infiammazione sistemica, stimabili mediante semplici valutazioni cliniche e Iaboratoristiche al momento dell’ingresso del paziente in ospedale.
L’impatto negativo sulla prognosi è particolarmente evidente nei pazienti che, a seguito dell’episodio infettivo, sviluppano una sindrome da insufficienza epatica acuta su cronica. Lo sviluppo di questa drammatica complicanza è particolarmente frequente quando l’infezione è causata da ceppi batterici multi-farmaco resistenti.
Nel complesso, questi risultati da una parte consentono di porre le basi per un approccio personalizzato al paziente affetto da cirrosi e infezione batterica, identificando i gruppi di individui a maggior rischio di morte e, pertanto, candidabili a un monitoraggio e trattamento intensivo, dall’altro pongono l’accento su una problematica di rilevanza mondiale quale la diffusione di batteri resistenti alle terapie antibiotiche.
Un ulteriore affinamento del profilo di rischio individuale sarà ottenuto a breve tramite l’integrazione dei dati clinici e microbiologici con quelli genetici ottenuti mediante sequenziamento dei campioni di DNA raccolti nell’ambito dello studio.

Gruppi e Dipartimenti coinvolti:
Dipartimento di Medicina, Specialistica, Diagnostica e Sperimentale, Università di Bologna;
Unità Operativa Medicina Interna 2, Ospedali Infermi Rimini;
Centro di Ricerca Biomedica Applicata (CRBA) – Università di Bologna.