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Riparte la programmazione dell’Oratorio di San Filippo Neri

Riparte la programmazione dell’Oratorio di San Filippo Neri, che riaprirà al pubblico giovedì 3 settembre per la stagione autunno/inverno. Il LabOratorio – come è stato ribattezzato – è un punto di incontro tra più generi che dialogano e si contaminano. In quanto proprietari dello splendido luogo, finanziamo la stagione e garantiamo l’accesso gratis agli spettacoli. Mismaonda gestisce con successo già da quattro anni la programmazione in stretto coordimento con la Fondazione.

«L’Oratorio di San Filippo Neri è oramai un punto di riferimento culturale – afferma la Presidente Giusella Finocchiaro – e siamo lieti di avere restituito alla città un luogo di grande fascino, accessibile a tutti gratuitamente. Oggi più che mai occorre ribadire con forza la necessità di investire nella cultura. La cultura, infatti, non è un lusso, ma è la base necessaria per costruire un progetto di futuro solido in Italia. E oggi è evidente che sostenere la cultura significa anche fronteggiare la crisi economica e sociale che affligge questo settore».

«La programmazione che avevamo in cartellone, focalizzata sulle donne, è stata interrotta bruscamente a fine febbraio – dichiara la direttrice generale di Mismaonda Mariangela Pitturru. Poi il 15 giugno il DPCM ha consentito ai teatri di riaprire. Ai teatri… L’Oratorio di San Filippo Neri un teatro vero e proprio non lo è. Ora però, in questo ultimo scampolo di 2020 così travagliato, il San Filippo Neri si fa teatro e accoglie esclusivamente i lavoratori dello spettacolo, attori, musicisti e tecnici al seguito, per dare un segno tangibile di solidarietà a una categoria così duramente colpita. Gli attori saranno al centro della programmazione. Quelli di casa, con cui progettiamo abitualmente e quelli fuoriporta, chiamati tutti a dare l’ennesima testimonianza dell’importanza del loro ruolo».

Ancora una volta la stagione si incentra su alcuni nuclei tematici forti come la questione femminile (declinata in più maniere), il mestiere dell’attore, il rapporto fra letteratura e teatro. In scena Michela Giraud, Angela Malfitano, Lella Costa, Paolo Rossi, Maurizio Cardillo, Gabriele Duma, Massimo Lopez, Francesca Mazza, Paola Aiello, Ottavia Piccolo, Marco Cavicchioli, Angela Finocchiaro, Anna Amadori, Francesco Montanari, Elena Bucci, Marco Sgrosso, Maria Amelia Monti, Enrico Bertolino, Fiorenza Menni, Andrea Mochi Sismondi, David Riondino, Dario Vergassola, Giobbe Covatta, Gianmarco Saurino, Andrea Lupo, Mariangela Gualtieri.

Gli spettacoli si muoveranno tra poesia e letteratura, arte e impegno sociale, omaggi e biografie, dando anche spazio alla comicità e alla satira, all’ironia e all’allegria, al sorriso e alla leggerezza, di cui avvertiamo tanto la necessità.

L’Oratorio si apre come sempre ai festival cittadini, da PerAspera con la danza contemporanea di Lara Russo e Pieradolfo Ciulli a Mens-a dove, sotto il titolo drammaticamente attuale di Riparare il vivente, si confronteranno la poetessa Mariangela Gualtieri e il filosofo Umberto Curi.

Ed è proprio un festival, Performazioni, curato dalla compagnia Instabili Vaganti, a inaugurare la rassegna con tre appuntamenti a partire dal 3 settembre. Mentre la chiusura sarà affidata il 15 dicembre a Prima della prima con Elena Bucci e Marco Sgrosso: un’anticipazione di Caduto fuori dal tempo, lo spettacolo teatrale tratto dal romanzo di David Grossman (rappresentato per la prima volta in Italia) che debutterà nel 2021 coprodotto da ERT/CTB/TPE, da un’idea di Mismaonda.

Da domenica 6 settembre con Francesco Montanari si entra nel vivo con lo spettacolo Perché leggere i classici. Da Calvino ad Eco. Montanari, noto volto cinematografico e televisivo, inaugura il ciclo tematico L’attore al centro, dove non poteva mancare Paolo Rossi (4 novembre) che della demolizione della quarta parete ha sempre fatto il suo credo. Maurizio Cardillo ha ideato invece il progetto Allo specchio. Sillabario delle attrici e degli attori: lui con Marco Cavicchioli, Angela Malfitano e Francesca Mazza, in due serate (9-16 novembre) offriranno un singolare gioco teatrale sulla professione e le sue verità.

E poi le donne, ancora una volta protagoniste. Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti (9 settembre) propongono in anteprima un nuovo testo di Edoardo Erba Il marito invisibile; Elena Bucci (16 settembre) nel melologo Gli alberi muoiono in piedi fa rivivere la tormentata storia d’amore fra Oriana Fallaci e Alekos Panagulis. E se Anna Amadori in La forma dell’incandescenza (3 ottobre) dà conto della radiosa scrittura del Premio Nobel Alice Munro, Lella Costa (11 ottobre) rende omaggio a Franca Valeri raccontando il libro che raccoglie tutti i suoi testi e lo spettacolo La vedova Socrate, scritto dalla stessa Valeri, con cui Costa è in tour nei teatri italiani. Lea Melandri, una delle figure più significative del femminismo italiano, viene riletta da Ateliersì in La mappa del cuore (8 ottobre), mentre la giornalista Anna Politkovskaja, uccisa nel 2006 in un agguato a Mosca, è al centro del fortunatissimo monologo di Stefano Massini Donna non rieducabile interpretato da Ottavia Piccolo (17 ottobre).

Generazioni di donne su palcoscenico: la nuova creazione di Kepler 452 Questo spettacolo si chiama Emilia porta in scena il dialogo tra Paola Aiello e la piccolissima figlia Emilia (14 novembre). La blogger e scrittrice Enrica Tesio (18 settembre) riflette, accompagnata dal musicista MAO, sugli enigmi della maturità ne Gli adulti non esistono.

E ancora, una novità: un focus sulla scrittura scenica corale femminile. Il Comedy Show U.G.O. (12 dicembre) è stato realizzato dal collettivo di artiste unite sotto l’acronimo di Unidentified Gabbling Object (letteralmente oggetto parlottante/farfugliante/borbottante non identificato, sulla falsariga di U.F.O.). La satira di queste attrici, che si avvicendano in scena in formazioni diverse, mira con coraggio all’osservazione critica della contemporaneità. Ed è quanto fa anche un altro gruppo di donne dalle professionalità assortite (l’attrice comica Michela Giraud, la sceneggiatrice Daniela Delle Foglie, la scrittrice Laura Grimaldi e la sceneggiatrice e autrice televisiva Serena Tateo) nell’originale romanzo TEA. Storia (quasi) vera della figlia di Dio: una satira sferzante sulla condizione femminile che fa parte del ciclo Libri in scena.

Chiacchiereranno in scena dei loro libri: Massimo Lopez (25 settembre) sull’autobiografia scritta con Sante Roperto Stai attento alle nuvole. La mia vita in viaggio; Giovanni Allevi (29 settembre) con il nuovo Rivoluzione, innovazione, libertà e il coraggio di cambiare dedicato alla sua personalissima ricerca; Enrico Bertolino (30 settembre) che ripercorre il lockdown in modo rispettosamente ironico con Le cinquanta giornate di Milano; Paola Catella e Giobbe Covatta (25 ottobre) che nel libro scritto e disegnato a quattro mani Celestino raccontano il prezioso dono della diversità.

Un occhio di riguardo agli anniversari: oltre a Franca Valeri, il LabOratorio rende omaggio a Gianni Rodari in occasione del centenario della nascita con La cabina delle favole di Gabriele Duma (28 novembre) e a Raffaello Sanzio (500 anni dalla morte) grazie a David Riondino e Dario Vergassola impegnati il 5 dicembre in Raffaello, la Fornarina, il ‘500 e altre storie. Infine l’attore Gianmarco Saurino (13 dicembre) presenta Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare in ricordo del grande scrittore cileno Luis Sepulveda.

Il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere, sarà celebrato con uno spettacolo audace: l’attore Andrea Lupo proverà a mettere in scena, con coraggiosa autocritica, il percorso emotivo che porta un uomo a sbagliare.

Confermati i concerti di Bologna Festival e di Musica Insieme a cui si aggiungono tre preziosi appuntamenti curati da FontanaMIX Tempo, Psiche, Numeri: Hanjo, l’opera in un atto tratta da un nō di Yukio Mishima, per 3 voci e 6 strumenti in occasione degli 80 anni del direttore e compositore Marcello Panni; Mantra, la prima composizione determinata di Stockhausen eseguita dai due pianisti del FontanaMIXensemble, Stefano Malferrari e Franco Venturini; Scolpire nel tempo per una breve storia del tempo in musica offerta dal quartetto d’archi di FontanaMIX.

Confermata anche la preziosa collaborazione con la casa editrice Il Mulino: tre i pomeriggi dedicati a intriganti Dialoghi matematici: Emmy Noether i segreti della simmetria; Sonja Kovalevskaja una storia avventurosa di equazioni, teoremi e vocazioni letterarie. Maria Gaetana Agnesi e Emma Castelnuovo la rivoluzione nell’insegnamento.