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SCLAB, Nuove Generazioni: quattro giorni di festival per la musica da camera

Saranno le Artificerie Almagià a ospitare dall’8 all’11 ottobre la seconda edizione del festival musicale Nuove Generazioni, il progetto ideato da Elisa Floridia e Giacomo Gaudenzi per avvicinare i giovani alla musica colta.

Il festival si inserisce nell’attività laboratoriale SCLAB, iniziata nel 2018 dall’Associazione Quartetto Fauves, ed è realizzato in compartecipazione con il Comune di Ravenna e con il contributo della Fondazione del Monte. L’obiettivo è mettere in pratica l’idea che la musica “difficile” sia una risorsa inesauribile di occasioni di incontro, di modi di stare insieme, di possibilità di parlare una lingua condivisa.

«SCLAB,  è un progetto dedicato alle nuove generazioni che aspira ad entrare nel tessuto cittadino – dichiara Giacomo Gaudenzi dell’associazione quartetto Fauves -. La musica da camera, che ne è la protagonista, rappresenta e sviluppa in chi la frequenta un modello cooperativo, rifiutando di per se stessa il modello competitivo che sempre più caratterizza la nostra collettività. SCLAB mette a disposizione di tutti, dai bambini agli adulti, le eccellenze della cultura presenti in Itala e all’estero non solo durante il Festival ma anche nell’intenso filone formativo annuale che contraddistingue il progetto, durante i corsi di perfezionamento e le attività nelle scuole».

L’edizione 2019 ha visto l’attivazione dell’Orchestra infantile SCLAB, un nuovo progetto che nasce dall’esperienza didattica di Elisa Floridia nelle classi della scuola Masih di Lido Adriano. Ogni partecipante è stato dotato di uno strumento ad arco e ha frequentato il corso gratuitamente. Ad oggi l’Orchestra infantile SCLAB conta quaranta elementi, ma le richieste di partecipazione sono tante di più. Il primo concerto dell’Orchestra infantile SCLAB,  si terrà il 18 novembre alle Artificerie Almagià.

Il festival Nuove Generazioni inizia l’8 ottobre con Vento contemporaneo, esibizione del duo Di Mario – Bassi (trombone e pianoforte); il 9 sarà la volta di I tre porcellini e il lupo che aveva perso il vizio, fiaba musicale del Centro di Formazione e Cultura Musicale di Vinci; il 10 dialogo aperto con Paola Dubini, docente dell’Università Bocconi dal titolo Con la cultura non si mangia. Falso! Eat Mozart; l’11 chiude la rassegna Ciò da sapare le pandore, melologo su racconti di vita romagnoli con Nevio Spadoni. Tutte le serate sono a ingresso libero, inizio spettacoli ore 21.