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Serata d’onore con Piera Degli Esposti

Il 12 marzo è il compleanno di Piera Degli Esposti, l’attrice alla quale – diceva Enzo Biagi – Bologna si deve inchinare. E così sarà: la sera precedente la città le renderà omaggio. Si inaugura infatti nel modo migliore all’Oratorio di San Filippo Neri il nuovo ciclo di incontri Serata d’onore, dedicato a personalità del panorama culturale che appartengono a Bologna, per nascita o per adozione”.

Piera è nata qui e qui ha vissuto gli inizi di una folgorante carriera che l’avrebbe portata lontano. Ma alla sua terra, alla sua famiglia, ai suoi amici (uno per tutti, Lucio Dalla, ‘marzolino’ come lei) è sempre rimasta legata da un cordone ombelicale mai rescisso.

Di questo si parlerà nel corso della serata, ma non solo.

Chiacchierando con il giornalista Claudio Cumani, Piera ripercorrerà i tanti successi teatrali, cinematografici e televisivi, rievocherà gli incontri avuti con personalità che hanno segnato il Novecento, rammenterà le occasioni mancate e i momenti difficili, analizzerà i segreti del suo mestiere, chiarirà l’importanza che ha avuto la psicanalisi nella sua vita d’attrice.

E, come regalo al pubblico, interpreterà brevi brani a lei particolarmente cari tratti da Samuel Beckett, Achille Campanile e Dante Alighieri.

Talento, coraggio, forza: su questi pilastri Piera degli Esposti ha costruito un’irripetibile parabola artistica ed umana. Che merita il lungo e appassionato applauso prima di tutto dei suoi concittadini.

Nata a Bologna nel 1938, la Degli Esposti muove i primi passi nel gruppo Centouno di Antonio Calenda e poi nel Teatro Stabile dell’Aquila, affermandosi all’attenzione della critica nazionale. Presto si impone nella scena ufficiale italiana senza rinunciare alla sua ‘diversità attoriale’: rifiuta ruoli rassicuranti (il Temporale di Strindberg che Strehler le proponeva) per affrontare la sua prova più dura, Molly cara tratto da ‘Ulisse di Joyce. Seguono scelte poliedriche e sempre alte: da Madre Coraggio di Brecht a Un’indimenticabile serata su testi di Campanile, da Zoo di vetro a Stabat Mater. Nel 1980 scrive con l’amica di sempre Dacia Maraini Storia di Piera divenuto poi tre anni dopo un film di successo diretto da Marco Ferreri. Al cinema ha donato alcune mirabili interpretazioni, diretta da registi come Pasolini, Moretti, Tornatore, Wertmüller, Sorrentino, Bellocchio, e ha vinto numerosi riconoscimenti. Volto televisivo particolarmente amato, è apparsa recentemente nella fortunata fiction Una grande famiglia diretta da Riccardo Milani.

Tutti gli eventi della stagione culturale promossa dalla Fondazione del Monte sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

L’accesso in Oratorio è consentito a partire da 30 minuti prima dell’inizio di ogni evento.

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