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Storia di un onest’uomo | Luca Monterastelli | ArtCity 2024 |

Storia di un onest’uomo | Installazione site-specific di Luca Monterastelli

Oratorio di San Filippo Neri – via Manzoni, 5

Opening

30.01.2024 | ore 17:30-21

Orari

31.01-11.02.2024 | ore 16-20
Apertura straordinaria 03.02 | ore 12-24

La Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna propone al pubblico – dal 30 gennaio all’11 febbraio 2024, all’Oratorio San Filippo Neri di Bologna – Storia di un onest’uomo, installazione site-specific di Luca Monterastelli, a cura di Alessandro Rabottini, in collaborazione con la Galleria Lia Rumma.

La Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna ha sempre partecipato attivamente al programma di Art City, dando vita a mostre e installazioni nei propri spazi: a Palazzo Paltroni e all’Oratorio San Filippo Neri. Quest’anno l’Oratorio ospiterà il progetto espositivo site-specific di Luca Monterastelli, che ha realizzato un corpus di opere ideate per dialogare con le suggestive architetture tardo-barocche dello spazio di via Manzoni.

L’installazione riscrive gli oggetti che appartengono all’Oratorio creando un nuovo paesaggio, in cui gli elementi si accumulano in barricate che evocano una trama narrativa impalpabile. Uno scenario che ricorda un rifugio, una tana, uno spazio riparato, capace di assecondare il nostro bisogno di protezione da un mondo sempre in emergenza, che si dichiara quotidianamente pronto al collasso.

Monterastelli, la cui ricerca indaga il modo in cui le forme del discorso politico influenzano le attitudini delle comunità, in Storia di un onest’uomo si concentra sulla scultura intesa come segno applicato al corpo, «opera indossabile, capace di amplificare i gesti e mortificarli», come lui stesso scrive. «Le opere sono simili a protesi in metallo, sono in bilico in quel limite in cui il vantaggio tecnologico – la protuberanza postumana o la protesi create nell’intento di estendere le capacità del corpo – si confonde con il controllo, la limitazione dei movimenti e quindi la loro successiva cristallizzazione».

L’indagine attuata da Storia di un onest’uomo prosegue la ricerca dell’artista sul potere coercitivo della narrazione politica, facendo leva sulla contraddizione fra il desiderio di rintanarsi per sfuggire ai rischi della contemporaneità e la costante presenza del Reale che torna inarrestabile a bussare alle nostre porte.

Luca Monterastelli

Classe 1983, vive e lavora a Milano. È stato protagonista di diverse mostre personali: “Sticks and Stones, a Prologue”, Keteleer Gallery, Anversa, 2023; “Weightless”, Galleria Lia Rumma, Napoli, 2021; “Old Masters”, Keteleer Gallery, Anversa, 2020; “To Build a Fire”, Galleria Lia Rumma, Milano, 2017; “How To Make a Hero”, Deweer Gallery, Otegem, 2017.

Tra le esposizioni collettive alle quali ha partecipato: “Premio Termoli LXIII”, Museo MACTE, Termoli, 2023; “Horst: state of play”, by Stand van Zanken (Dorzoon architets + Theo de Meyer), ASIAT, Bruxelles, 2023; “Afterimage”, MAXXI Museum, L’Aquila, 2022; “Prospettiva Arte Contemporanea”, Gallerie d’Italia, Milano, 2019; “Black Hole”, GAMeC, Bergamo, 2018; “Ennesima”, La Triennale, Milano, 2015; “Codice Italia”, 56 Biennale Arte, Venezia, 2015.

Monterastelli ha preso parte a diversi programmi di residenze, come “Triangle France” a Marsiglia (2011) e “Residénces Secondaire” al Centre d’arte contemporaine Parc Saint Léger. Le sue opere fanno parte di diverse collezioni pubbliche e private internazionali, e sono state pubblicate su importanti riviste di settore. Al suo lavoro è dedicata la pubblicazione “Pardon Façade” a cura di Alessandro Rabottini, edito da Lenz Press, Milano.

Nel 2023 Monterastelli è stato incluso in “Strata: Arte italiana dal 2000” a cura di Vincenzo De Bellis e Alessandro Rabottini, pubblicato da Lenz press con il sostegno di Italian Council X. È un volume che raccoglie 37 conversazioni con artisti il cui lavoro ha dato un contributo significativo alla scena italiana e internazionale a partire dall’anno 2000.

L’artista ha, inoltre, collaborato con varie gallerie. Al momento è rappresentato dalla galleria Lia Rumma, Milano/Napoli in Italia, e da Keteleer Gallery Anversa/Otegem in Belgio.

Scarica qui il comunicato stampa integrale.

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