Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna sostiene Tutta un’altra storia e Bring The Change, due progetti educativi per riflettere sul tema dell’inclusione

La Fondazione è da sempre in prima linea per promuovere iniziative volte a sensibilizzare le nuove generazioni su alcune tematiche di cruciale importanza, come quelle gravitanti attorno al binomio società e inclusione.

Su questa linea di intervento la Fondazione finanzia, in occasione della XVIII edizione di Biografilm Festival (10 – 20 giugno), due progetti educativi: Tutta un’altra storia, percorso formativo d’inclusione sociale dedicato ai ragazzi e ragazze in situazione di marginalità̀ e Bring The Change, un percorso formativo incentrato sul concetto di cittadinanza attiva volto a combattere le discriminazioni.

Avviato nel 2021, Tutta un’altra storia è un progetto dell’Associazione Fanatic About Festivals Biografilm Festival che coinvolge un gruppo di ragazzi dell’Istituto Penale per Minorenni Pietro Siciliani di Bologna e, da quest’anno, anche un secondo gruppo della comunità̀ educativa per minori Giardino dei Ciliegi di Imola, in una serie di attività formative che utilizzano il cinema documentario come medium per favorire il reinserimento nella società̀ e alimentare il dialogo con il mondo esterno dei giovani protagonisti.

I partecipanti sono chiamati a comporre una vera e propria giuria, valutando criticamente le opere cinematografiche in concorso al Biografilm Festival. Tutta un’altra storia nel 2022 è finanziato dal Ministero di Giustizia – Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità, nell’ambito delle iniziative previste dal progetto Next Generation.

Bring The Change, sviluppato in forma pilota nel 2021 dall’Associazione Fanatic About Festivals, e nel 2022 dall’Associazione SMK Videofactory, ha coinvolto quest’anno tre classi dell’Istituto di Istruzione Superiore Aldini Valeriani di Bologna, in un percorso di formazione cinematografica che si concluderà con la partecipazione degli studenti come giovane giuria alla XVIII edizione del Biografilm Festival e con una masterclass sul cinema sociale.

Facendo proprie le tecniche di narrazione del film documentario e le pratiche di videomaking partecipativo, i ragazzi hanno la possibilità di sviluppare un senso critico trasversale nei confronti della realtà, libero da stereotipi e pregiudizi, e contribuire in prima persona per creare una società più equa e inclusiva. A questo proposito i giovani protagonisti saranno chiamati a realizzare i video conclusivi del percorso insieme ad alcune persone con disabilità coinvolte nei progetti della Cooperativa Sociale Arca di Noè.