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Un tesoro svelato dell’Ukiyo-e

Dal 4 novembre al 14 dicembre 2013La tradizione xilografica giapponese è un fenomeno unico nel panorama dell’arte mondiale. La corrente artistica di gran lunga più importante della xilografia giapponese ed estremo-orientale, comunemente conosciuta con il nome di ukiyo-e, presenta infatti due caratteristiche apparentemente contraddittorie: una produzione di massa, con tirature anche di migliaia di copie, e un livello qualitativo tale da porre queste stampe ai vertici della grafica di ogni tempo e di ogni paese. La tecnica era stata introdotta dalla Cina nel secolo VIII, ma è solo all’inizio del secolo XVII che la xilografia in Giappone diventa un’arte vera e propria, grazie soprattutto all’avvenuta pacificazione del Giappone dopo decenni di guerre civili, al conseguente rifiorire delle attività economiche e alla nascita di una classe media di mercanti e piccoli imprenditori. La produzione di libri stampati (e in seguito di stampe singole) passa così nelle mani di imprese con finalità schiettamente commerciali: c’è ora un vasto pubblico i cui gusti vanno serviti e assecondati. Nella prima metà del XVII secolo l’editoria si concentra nella regione del Kamigata (la zona di Kyoto e Osaka), ma nella seconda metà del secolo il primato editoriale passa definitivamente a Edo (l’attuale Tokyo), la città nuova, vitale, spregiudicata.
Le stampe della collezione della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (ex Fondo Contini) esposte all’Istituto Giapponese di Cultura in Roma, appartengono al XIX secolo. Il percorso è diviso in cinque sezioni: la prima offre una scelta di stampe del Kamigata; la seconda e la terza sono dedicate rispettivamente ai maestri dell’Ottocento Utagawa Kunisada e a Utagawa Kuniyoshi; la quarta sezione presenta opere dei noti Utagawa Hiroshige e Utagawa Yoshiiku; la quinta infine è dedicata alle rare stampe per bambini, presentate per la prima volta a Roma. Un tesoro svelato dell’Ukiyo-e apre il sipario su aspetti e filoni inusuali di ambito Ukiyo-e, quelle stampe del “mondo fluttuante” che da sole spesso rappresentano il Giappone nell’immaginario comune dell’Occidente.

Scheda tecnica

UN TESORO SVELATO DELL’UKIYO-E – Stampe della Collezione della Fondazione del Monte di Bologna
e Ravenna (ex Fondo Contini)
Organizzazione: Istituto Giapponese di Cultura in Roma, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Centro Studi d’Arte
Estremo-Orientale.
A cura di: Giovanni Peternolli, Alessandro Guidi, Manuela Moscatiello (CSAEO, Bologna)
Date : 4 novembre – 14 dicembre 2013
Luogo: Istituto Giapponese di Cultura in Roma, via Gramsci 74, Roma
Ingresso: libero

 

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